Sciopero dei blog contro il DDL Alfano e per il diritto alla Rete
Per la prima volta nella storia della Rete i blog entrano in sciopero.
Accadrà domani, 14 luglio, con una giornata di rumoroso silenzio dei
blog italiani contro il disegno di legge Alfano, i cui effetti
sarebbero quelli di imbavagliare l’informazione in Rete.
Il cosiddetto obbligo di rettifica, pensato sessant’anni fa per la
stampa, se imposto a tutti i blog (anche amatoriali) e con le pesanti
sanzioni pecuniarie previste, metterebbe di fatto un silenziatore alle
conversazioni on line e alla libera espressione in Internet.
Domani 14 luglio dunque, invece dei consueti post, i blog italiani
metteranno on line solo il logo della protesta, con un link al
manifesto per il Diritto alla Rete: http://dirittoallarete.ning.com.
Sul network verrà pubblicato inoltre uno slideshow di tuti i blogger
imbavagliati che hanno aderito.
L’iniziativa prevede anche un incontro-sit in piazza Navona a Roma,
alle ore 19 di martedì 14 luglio, e un simbolico imbavagliamento sia
dei blogger presenti sia della statua simbolo della libertà di
espressione, quella del Pasquino.
Hanno aderito all’iniziativa blogger di ogni area politica (ma anche
non politici) ed esponenti di diversi partiti e associazioni.
Tra gli altri: Ignazio Marino, Vincenzo Vita, Mario Adinolfi e
Francesco Verducci (Pd); Antonio Di Pietro (Idv): Pietro Folena
(Partito della Sinistra Europea); Amici di Beppe Grillo di Roma,
Calabria e Taranto; Articolo 21; Sinistra e Libertà; Per il Bene
Comune; Partito Liberale Italiano (PLI).
Hanno aderito a titolo personale anche Giuseppe Civati, Sergio
Ferrentino, Massimo Mantellini, Alessandro Robecchi, Claudio Sabelli
Fioretti, Ivan Scalfarotto, Luca Sofri, Marco Travaglio e Vittorio
Zambardino.
Anche alcuni parlamentari della maggioranza (come Antonio Palmieri e
Bruno Murgia), seppur non verranno in piazza, hanno espresso la loro
contrarietà alla norma imbavaglia-Rete presente nel ddl Alfano.
Sarà in piazza Navona anche il professor Derrick de Kerckhove, guru
della Rete e docente all’Università di Toronto. Verrà infine annunciata
la costituzione della “Consulta permanente per il Diritto alla Rete”:
avrà l’obiettivo di aprire un tavolo di confronto tra il mondo della
Rete e la politica, che tenga conto della libertà di espressione e di
informazione, e soprattutto delle necessità di chi la Rete la vive ogni
giorno come utente e cittadino.
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