Reggio, infiltrazioni mafiose su A3: 8 condanne e 44 assoluzioni
Otto persone sono state condannate ed altre 44 sono state assolte al
termine del processo sulle presunte infiltrazioni delle cosche della
piana di Gioia Tauro nei lavori di ammodernamento dell’Autostrada
Salerno-Reggio Calabria, tra gli svincoli di Mileto e Rosarno. La sentenza e’ stata emessa dal giudice per le udienze preliminari del
tribunale di Reggio Calabria, Santino Melidona, dinanzi al quale si e’
svolto il processo con rito abbreviato. Salvatore Domenico Tassone e’
stato condannato ad otto anni e otto mesi di reclusione; Domenico
Giacobbe (7 anni); sei anni di reclusione sono stati inflitti a
Giuseppe Bonarrigo, Vincenzo Giacobbe, Pacifico Morogallo e Noe’
Bazzana; ad un anno e quattro mesi ciascuno sono stati invece
condannati Maria Assunta De Maria e Laura Tassone. Tra le persone
assolte perche’ il fatto non sussiste ci sono numerosi presunti boss
della ‘ndrangheta tra cui Pantaleone Mancuso, Orazio De Stefano,
Antonio Pesce e Giuseppe Bellocco. Al termine della sua requisitoria il
pubblico ministero della Dda di Reggio Calabria, Roberto Di Palma,
aveva chiesto la condanna di 39 imputati a pene dai 3 ai 14 anni di
reclusione e l’assoluzione per 14 persone. Nel corso del processo
l’accusa ha sostenuto che i gruppi Giacobbe, Morogallo, Tassone, Pesce,
Mancuso, erano interessati a fornire manodopera e calcestruzzo a prezzi
gonfiati alle imprese impegnate nei lavori di ammodernamento
dell’Autostrada.
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