NEWS

Maxioperazione a Fondi, in manette l’ex assessore Izzi

Di Valeria Meta il . Lazio

Alba di arresti a Fondi. L’operazione
condotta dalla Dia di Roma in collaborazione con i Carabinieri di Latina
ha fatto registrare diciassette ordinanze di custodia cautelare, dodici
delle quali in carcere. Fra gli arrestati illustri, l’ex assessore
comunale Riccardo Izzi, l’immobiliarista Massimo Di Fazio, nonché
Carmelo Giovanni e Antonio Venanzio Tripodo, capi del clan omonimo,
rirconducibile secondo gli inquirenti alla ‘ndrina dei Laminore.

L’operazione rappresenta l’atto
conclusivo di due distinti filoni d’indagine, che la Dia e i Carabinieri
hanno potuto sviluppare nel corso di almeno due anni grazie alle denunce
pervenute. Da un lato l’inchiesta riguardante le infiltrazioni mafiose
in seno al Mof, il mercato ortofrutticolo più grande d’Europa che
muove un volume d’affari ingentissimo e dal quale dipende in modo
pressoché totale l’approvvigionamento dei Mercati Generali romani.
Niente di più appetibile per la malavita locale che, come le indagini
hanno chiarito, controllava sei società impiegate nel Mof (per le quali
è prontamente scattato il sequestro) utilizzandole per riciclare i
proventi del traffico di stupefacenti. D’altronde, come ha sottolineato
il colonnello della Dia Paolo La Forgia che ha coordinato l’operazione,
l’importanza del mercato fondano per l’economia del territorio e
non solo è tale da attirare l’attenzione dei fratelli Tripodo, per
i quali il reato contestato è infatti quello di associazione mafiosa.
A gestire in loro vece le attività nel settore ortofrutticolo era Peppe
Franco; anche per lui sono scattate le manette.

L’altro grande filone d’inchiesta
è invece relativo alle collusioni degli ambienti politici fondani con
la criminalità organizzata, emerse con particolare evidenza in materia
di assegnazione degli appalti. L’ex assessore ai lavori pubblici Riccardo
Izzi, il cui nome figurava da tempo nel registro degli indagati, è
accusato di aver agevolato i Tripodo-Venanzio in cambio di finanziamenti
per le elezioni, là dove risultò il primo eletto. Corruzione e abuso
d’ufficio i reati di cui Izzi dovrà rispondere, al pari degli altri
funzionari del Comune colpiti da provvedimento restrittivo, fra i quali
figurano anche Aldo Trani e Giovanni Bracciale. «E’ un segnale importante
– commenta Antonio Turri – soprattutto in chiave politica, perché
se da un lato conferma quanto il rapporto Frattasi denunciava ormai
quasi un anno fa, dall’altro non può non imporre con urgenza lo scioglimento
del Consiglio comunale.» La scorsa settimana il Ministro dell’Interno
Maroni era tornato sull’argomento annunciando l’inserimento del
caso Fondi nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio dei Ministri,
ma non stupirebbe un nuovo nulla di fatto. «L’elezione del sindaco
Parisella a consigliere provinciale non renderebbe meno significativa
la sua rimozione dalla carica di primo cittadino – continua il coordinatore
di Libera Lazio – anche perché lui non ha mai mostrato l’intenzione
di dimettersi. È vero che l’operazione di oggi rappresenta la conclusione
di indagini in corso ormai da tempo, ma non se ne possono ignorare i
risvolti politici. È ora che il governo proceda allo scioglimento,
adesso più che mai.» Solo una risposta definitiva di Palazzo Chigi
potrebbe evitare che questa non resti l’ennesima azione solitaria
di una magistratura lasciata sistematicamente sola nella lotta al fenomeno
mafioso.

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link