NEWS

Il Sud che resiste

Da redazione il . Progetti e iniziative

Presentazione del libro 

“Il Sud che resiste. Storie di lotta per la cultura della legalità in Terra di Lavoro di Pasquale Iorio”       

Roma, giovedì 7 maggio 
Ore 16, Sala Fondimpresa, via del Traforo 146       

Ne discutono con l’autore:

Vittoria  Gallina, Invalsi
Alfredo Loso, Presidente OBR Campania
Antonio Messia, Vice Presidente Fondimpresa
Salvatore Vecchio, Libera   

Saluti di:

Michele Lignola, Direttore Fondimpresa 

Coordina il dibattito:

Guglielmo Festa, Presidente Smile     

Un’iniziativa promossa da Ediesse in collaborazione OBR Campania Rete Fondimpresa         
 
In vaste aree del territorio italiano la delinquenza organizzata condiziona lo sviluppo, “affama” i soggetti più deboli, crea emarginazione, impedisce ogni forma di vita associativa e nega ai giovani la speranza del futuro.  Con la strage di sei giovani ghanesi a Castel Volturno si è raggiunto l’apice di un clima di violenza e di terrore, che ha portato alla ribalta dell’opinione pubblica una delle mafie più potenti (quella dei cosiddetti casalesi). Eppure in quelle realtà sono anche in campo esperienze diffuse di resistenza civile di cittadinanza attiva rivolte a far progredire, attraverso l’educazione permanente, una cultura della legalità che possa realizzare un vero argine di contrasto e lotta ai modelli finora vincenti della camorra.  Il Sud che resiste dipinge un Mezzogiorno diverso, originale, denso di vitalità e di speranza. Storie – finora ignorate o non adeguatamente conosciute – di associazioni e di personalità del mondo laico e cattolico, da anni impegnate in prima fila in variegate attività di carattere sociale e culturale. Esempi memorabili di passione umana e civile, di ribellione delle coscienze di fronte al dilagare di fenomeni di violenza e di soprusi della criminalità organizzata. È l’energia delle forze sane del mondo produttivo, del sindacato, delle associazioni del volontariato e culturali presenti sul territorio.  Iorio dimostra che anche in un territorio così difficile sia possibile ricostruire percorsi di liberazione e messaggi di speranza. La sfida è assai ardua, ma è la sola che possa restituire prospettive di futuro e di dignità ai giovani e a intere popolazioni di Terra di Lavoro e di grande aree del Mezzogiorno. Le storie narrate nel volume dimostrano che oggi è possibile combattere e vincere la criminalità organizzata se, in questa battaglia, alle istituzioni si uniscono le strutture organizzate della società civile.          

Gli affari della criminalità sono sempre più redditizi, diffusi e penetranti, come ci mostrano le cronache e ci dimostrano le inchieste giudiziarie. Senza che peraltro − e questa è forse una peculiarità della forma camorristica − le armi tacciano per favorire i traffici, senza che nemmeno venga meno anche la strategia omicida, quella del terrore diffuso, della costante guerra tra cosche rivali, una guerra che però lascia spesso per strada pure vittime innocenti. La ricognizione che ci propone qui Pasquale Iorio è però, per altri versi, confortante, perché ci mostra come, nelle pieghe della società, e in specifico nei territori campani, sopravviva, cresca e si organizzi una rete di resistenza morale e civile. Scopo e merito di questo libro è di restituirne una fotografia dettagliata, di contribuire a rendere maggiormente conosciute anche a livello nazionale esperienze faticose e preziose che, con tenacia, sono nate e si sono radicate in quegli stessi territori devastati e avviliti dal sistema camorristico. (Dalla postfazione di don Luigi Ciotti).

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link