Libera e Art.21 si uccide libertà di stampa
Il disegno di legge sulle intercettazioni, “blindato da Berlusconi con un voto di fiducia che ha ferito l’autonomia del Parlamento e ogni possibilità di confronto democratico, uccide la libertà di stampa e i diritti dei cittadini sanciti dalla Costituzione”. E’ il giudizio delle associazioni Articolo 21 e Libera, che in una nota “respingono questo gravissimo atto di sopraffazione, che minaccia di porre definitivamente il bavaglio ai giornalisti, colpendo insieme la giustizia penale e minacciando gli editori”.
Articolo 21 e Libera “chiedono che al Senato possa svolgersi un serio confronto fra tutte le forze politiche per portare alla legge le necessarie correzioni” e “fin d’ora si preparano a costituire un comitato in difesa della libertà di stampa, con la partecipazione di associazioni della società civile, giornalisti, editori, avvocati e giuristi.
Il comitato – annunciano – assumerà le conseguenti iniziative in ogni sede italiana ed europea, a partire dalla Corte Costituzionale, e garantirà forme di assistenza agli atti di disobbedienza civile che dovessero rendersi necessari da parte di cronisti, redazioni e comunicatori in rete”.
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