Catania: appalti apparecchiature mediche, 4 primari sospesi
Quattro primari di tre ospedali siciliani sono stati sospesi
dall’incarico dal Gip di Catania nell’ambito di un’inchiesta su
presunti condizionamenti nelle gare pubbliche per l’acquisto di
apparecchiature mediche e sanitarie avviata dalla Procura etnea e nella
quale e’ indagato l’imprenditore Franco Proto. I destinatari dei
provvedimenti, notificati dal nucleo di polizia tributaria della
guardia di finanza di Catania, sono i primari di Rianimazione, Elio
Barnaba’, e di Cardiologia, Salvatore Giglia, dell’ospedale Sant’Elia
di Caltanissetta; Vincenzo Bulla, primario di Cardiologia dell’ospedale
di Modica (Ragusa); Antonio Nicosia, responsabile del reparto di
Emodinamica del Maria Paterno’ Arezzo di Ragusa. I reati ipotizzati per
i primi tre medici e’ di turbativa d’asta, per l’ultimo corruzione,
tutti in concorso con Proto. Nell’ambito della stessa inchiesta sono
indagati in stato di liberta’ 4 medici che sono in servizio
nell’azienda ospedaliera Vittorio Emanuele di Catania, al San Vincenzo
di Taormina, al Sant’Elia e al San Cataldo di Caltanissetta.
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