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Rischio guerra di ‘ndrangheta al Nord per Expo 2015

Da Reuters il . Lombardia

La Lombardia rischia di fare da sfondo a una guerra di ‘ndrangheta
con i clan del nord che, in vista dell’Expo 2015 a Milano, vogliono
affrancarsi dalle cosche calabresi.

Lo riporta il quotidiano calabrese Calabria Ora, in un servizio
firmato dal direttore Paolo Pollichieni, che cita stralci di rapporti
redatti dai carabinieri del Ros e dallo Sco della polizia di stato.

“Siamo in presenza di una sequenza di episodi delittuosi che
necessitano di una lettura complessiva – si legge in uno di questi
stralci riportati dal giornale – Ci sono sodalizi criminali operanti al
Nord che rivendicano una propria autonomia operativa, entrando sempre
più in conflitto con gli originari clan di ‘ndrangheta calabresi”.

Il rapporto, dice il quotidiano, è stato redatto dagli investigatori anche grazie ad alcuni pentiti della ‘ndrangheta.

Non è stato possibile al momento ottenere un commento sulla notizia da parte degli inquirenti.

Nei mesi scorsi, le autorità avevano lanciato un allarme sul rischio
di infiltrazioni della ‘ndrangheta negli appalti per le infrastrutture
dell’Expo 2015, che dovrebbero lanciare l’immagine internazionale di
Milano.

Il quotidiano calabrese cita inoltre la relazione dell’Antimafia,
firmata dal procuratore nazionale Piero Grasso, nella quale il
sostituto procuratore della Dna, Vincenzo Macrì, scrive: “Non ci sono
più tanti satelliti che ruotano attorno a un unico sole, la ‘ndrangheta
di San Luca, ma una struttura federata disposta a dialogare con la casa
madre, ma non più a condividere con essa i profitti”.

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