Mafia: ergastolo al boss di Agrigento
La Corte di Assise di Agrigento ha
condannato all’ergastolo Franco Cacciatore, 50 anni, ritenuto
reggente della famiglia mafiosa di Agrigento, accusato
dell’omicidio di Giovanni Poni, ucciso nel novembre del 1985 e
del duplice tentato di omicidio dei fratelli Luigi e Salvatore
Grassonelli, boss della Stidda di Porto Empedocle, commesso tra
il 1985 e il 1986. Il pubblico ministero Adriano Scudieri aveva
chiesto il carcere a vita. Cacciatore era gia’ stato indagato
per il delitto Poni ma nell’agosto del 1987, ma prosciolto per
insufficienza di prove. All’epoca, la difesa riusci’ a
dimostrare che Cacciatore al momento del delitto non poteva
trovarsi ad Agrigento perche’ sarebbe stato in viaggio per la
Germania. Dopo tanti anni, pero’, il caso e’ stato riaperto su
disposizione del Gip del Tribunale di Palermo, Marcello Viola,
che ha accolto una specifica richiesta dei pubblici ministeri
della Dda a seguito delle dichiarazioni di alcuni pentiti.
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