Intercettazioni: società Milano in bancarotta, 5 arresti
Cinque persone sono state arrestate
con l’accusa di distrazione, dissipazione e ricettazione di
patrimonio fallimentare per aver sottratto circa un milione di
euro dalle casse della Ies, societa’ che, prima del fallimento,
offriva servizi informatici alla pubblica amministrazione e
intercettazioni ad alcune procure. Le manette sono scattate su
ordine del gip Nicola Clivio, su richiesta dei pm Luigi Orsi e
Stefano Civardi e hanno portato in carcere anche un noto
commercialista di Ravenna. Le indagini sono partite dopo il
fallimento della Ies, avvenuto nel 2007. Il curatore
fallimentare ha segnalato alcune ‘anomalie’ nel patrimonio
dell’azienda e ha avvertito la procura. Gli inquirenti hanno
accertato che uno dei vertici dell’azienda, un imprenditore di
56 anni, aveva dal 2004 al 2007 sottratto alla Ies un milione
di euro circa per trasferirli in altre societa’, che avevano lo
stesso oggetto sociale della Ies e che facevano capo sempre a
lui. L’imprenditore ha proseguito la sua attivita’ con le nuove
societa’ ‘rifocillate’ dai fondi sottratti dalla Ies. A
facilitare la prosecuzione un commercialista di Ravenna che
aveva dirottato sulle nuove societa’ i contatti commerciali
della Ies. Le 19 perquisizioni e gli arresti sono stati
eseguiti dagli agenti della polizia giudiziaria della Procura
di Milano.
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