Al Festival di Giornalismo: la blogger, Mills e Riotta
In
questi giorni facevo ‘zapping’ sul web alla ricerca di qualcosa di
interessante da vedere. Ho trovato in rete il dibattito, al festival di
Giornalismo di Perugia, sul grillismo, politica e informazione.
Partecipavano diversi giornalisti, dibattito interessante, se non fosse
che la pensavano quasi tutti allo stesso modo, ma capita e non era
prevedibile vista l’eterogeneità degli ospiti. Ma non è di questo che
volevo parlarvi. Nello spazio domande, una ragazza ha testualmente
posto questo quesito: “ Questa mattina ho chiesto a Gianni Riotta (
direttore a tempo del Tg1, ndr) , eravamo soli sul palco, come mai il
suo tg il giorno della condanna di Mills non aveva dato la notizia tra
i titoli. E lui mi ha risposto: tra i titoli c’era, l’ultima persona
che ha detto una cosa del genere è stata querelata”. Quindi,
stando alla ricostruzione di questa giornalista-blogger, Riotta avrebbe
smentito il suo tg e la sua direzione. Infatti, noi ci occupammo del caso
e dell’assenza della condanna nei titoli. Non essendo destinatario
della querela mi sono premurato di ‘riverificare’. E allora facciamo
due conti. La
sentenza di condanna viene pronunciata intorno alle 15:15 del 17
febbraio. Il tg1 delle 20 è quello da prendere in esame. Ripetiamo
quanto detto nel nostro articolo sul caso e riproponiamo i titoli del
telegiornale della sera.
Il
tg1 delle 20 dimentica di inserire la notizia della condanna di Mills
nei titoli di testa. Eccoli i titoli, più importante la protesi al seno
ostativa per partecipare alle olimpiadi e la proposta per Mina
senatrice a vita.
Trionfo pdl in Sardegna, dimissioni di Veltroni
Cappellacci vince in Sardegna
Chioggia, tredicenne accoltella professore
Fidanzatini aggrediti, due romeni sospettati
Niente olimpiade per chi ha una protesi al seno
Sanremo, Mina proposta senatrice a vita
Ora
chiarito l’equivoco, resta da capire perché Riotta ha riferito di aver
querelato chi lo aveva accusato di aver cancellato la notizia dai
titoli. Le spiegazioni sono due. La prima: la blogger-giornalista si è
sbagliata, sarà stata l’emozione. La seconda: Riotta ha riferito di una
querela inesistente per sottolineare l’indipendenza del suo Tg. La
prima soluzione ci piace molto, la seconda sarebbe davvero triste.
Proprio per amore di verità, questa sconosciuta, potete guardavi il tg1 delle 20 del 17 febbraio ( potete avanzare e arrivare al minuto 20 per guardare il servizio). Buona visione. Meno male che il web c’è.
Per riascoltare l’intervento della giornalista-blogger ecco il link.( 66′, all’interno del dibattito Ve lo do io Grillo: politica, satira e informazione nell’epoca dei blog).
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