28 maggio, a Roma con Fnsi e Usigrai per l’autonomia del servizio pubblico
“Il conflitto di interessi del Presidente del Consiglio rende più grave
di sempre la tradizionale e pesante subordinazione della Rai ai voleri
della politica. Il primo pacchetto di nomine varato ieri porta il segno
offensivo di una decisione maturata fuori da viale Mazzini, con
l’aggiunta del consueto scarso rispetto per le professionalità interne
e con moltiplicazioni degli incarichi incompatibili con
un’organizzazione razionale. E’ rimasto inascoltato l’appello del
Presidente della Vigilanza, che evidentemente per alcuni va apprezzato
ed elogiato solo finché le sue parole non toccano gli interessi
concreti di qualche parte politica.
Queste prime decisioni degli
amministratori Rai contribuiscono a rendere ancora più scuro il quadro
dell’autonomia dell’informazione in Italia, già esposto ai rischi di
una limitazione del diritto di cronaca con il ddl Alfano o alle
reazioni minacciose nelle quali incorre il giornalismo che ancora si
ostini a fare domande. Anche per questo gli organismi internazionali
continuano a guardare con preoccupazione all’anomalia italiana.
Il
sindacato dei giornalisti non intende rassegnarsi ad una nuova stagione
di asservimento della Rai. Perciò la Fnsi e l’Usigrai organizzano per
giovedì 28 maggio una iniziativa a difesa dell’autonomia del servizio
pubblico e dell’informazione in Italia, alla quale chiameranno i
vertici della Rai, le rappresentanze dei dipendenti, le istituzioni di
garanzia, esponenti politici di governo e di opposizione, le forze del
mondo del lavoro e le voci della società interessate al rilancio
dell’azienda”.
da articolo21.info
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