23 Maggio a Niscemi: il ricordo di Falcone e l’impegno pacifista contro il Muos
L’impegno
antimafia a Niscemi, comune della provincia di Caltanissetta, viene
rilanciato in occasione della commemorazione della strage di Capaci.
Un’azione che cerca di risollevare una realtà segnata per ben due
volte dallo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose
A Niscemi la mafia esiste e si manifesta con condizionamenti pervasivi
della vita politica, economica e sociale. Una manifestazione antimafia
è, quindi, un buon segnale, in modo particolare se coniuga la memoria
di Giovanni Falcone con l’impegno di quanti, soprattutto giovani,
si battono per tutelare il proprio territorio.
L’antimafia
sociale collega il rispetto per le regole, la giustizia sociale con
la tutela del territorio. Una tutela necessaria per contrastare lo strapotere
della criminalità organizzata, ma anche per realizzare un presidio
pacifico e pacifista. Succede così che il paese, penalizzato da una
forte presenza mafiosa, viene ulteriormente mortificato dall’istallazione
di una potente centrale radar statunitense. Il Muos (Mobile User Objective
System) è un sofisticato sistema di comunicazione satellitare ad altissima
frequenza (UHF) delle forze armate USA che andrà ad integrare comandi,
centri di intelligence, radar, cacciabombardieri, missili a crociera
e velivoli senza pilota. L’antenna, la quarta in tutto il mondo, verrà
installata presso la contrada Ulmo (zona Riserva Naturale Orientata
e Sic) a due km dal centro abitato, dove dal 1991 esiste una delle più
grandi stazioni di telecomunicazione della marina USA nel Mediterraneo.
Attualmente a Niscemi esistono 41 antenne di trasmissione HF e LF, il
centro di telecomunicazione è sotto il controllo della US Naval Computer
and Telecomunication Station Sicily che ha sede a Sigonella.
Il Muos, oltre
ad essere uno strumento militare, rischia di minacciare la salute degli
abitanti di tutto il circondario. Il sindaco Giovanni Di Martino, a
capo del coordinamento dei sindaci del circondario e dei comitati dei
cittadini, lancia il suo allarme: «siamo preoccupati per la salute
dei cittadini di Niscemi e di tutto il territorio. I dati dell’Arpa
non sono molto confortanti, poiché siamo alla soglia di attenzione.
Infatti, delle quattro centraline di rilevamento due mostrano segnali
preoccupanti. Nella centralina di contrada Ulmo si ha una media di esposizione
di circa 5.9 V/mt (6 è rischio) con dei picchi settimanali di superamento,
la seconda centralina, sita sempre in contrada Ulmo, registra valori
medi di 4 V/mt con picchi di superamento occasionali. Invito tutti i
cittadini di Niscemi e dei comuni limitrofi a partecipare per la tutela
del diritto alla salute»
Antimafia e
pacifismo, due terreni che si intersecano positivamente, come dimostrano
le azioni di Libera e della Tavola della Pace, perfettamente ritrovabili
nello splendido esempio di Pio La Torre.
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