Contraffazione: GDF Viareggio sequestra 543 mila prodotti

Maxioperazione della Guardia di
Finanzia di Viareggio nel settore della contraffazione marchi e
sicurezza prodotti: sono stati sequestrati 543mila prodotti tra
giocattoli, calzature e articoli da carto-libreria. Inoltre, le
Fiamme Gialle hanno scoperto a Sesto Fiorentino un deposito di
merce contraffatta, priva di marchio CE. In tutto sono 360 i
negozi di tutta Italia che sono interessati da questa vasta
indagine. L’operazione ‘Stars’ ha avuto inizio nel mese di
marzo, grazie ad informazioni acquisite durante altre
operazioni portate a termine dalla Gdf. Nelle ultime settimane,
le Fiamme Gialle hanno dato l’avvio a controlli ad una serie di
locali commerciali che, parallelamente alla merce originale, ne
vendevano altra illegale. In questo modo sono stati rinvenuti
altri prodotti contraffatti, con impressi marchi di famosi
cartoni animati, tutelati a livello internazionale. L’esame
della documentazione acquisita ha permesso ai militari di
individuare il ‘fornitore’: una societa’ di Sesto Fiorentino,
che effettua l’attivita’ di mediazione di vari prodotti. A quel
punto, anche i locali commerciali di questa ditta sono stati
perquisiti: qui sono state rinvenute alcune centinaia di
migliaia di giocattori, articoli di cartolibreria e pelletteria
perfettamente contraffatti, privi di marchio CE o con marchio
CE non conforme, ma gia’ pronti per la vendita. Nel magazzino
e’ stato scoperto addirittura un secondo magazzino segreto,
dove sono stati trovati altri prodotti con marchi contraffatti.
 
La Guardia di Finanza ha acquisito anche ampia
documentazione contabile ed extracontabile il cui esame,
successivamente svolto, ha permesso di accertare rapporti
commerciali di oggetti non regolari con altre 360 imprese
nazionali ed estere, i cui responsabili sono stati segnalati
alle autorita’ giudiaziarie competenti. Il legale rappresentate
della societa’ fiorentina, Z.X. di 45 anni e i titolari delle
imprese versiliesi, H.X. di 33 anni e Q.G. di 32 anni, sono
stati denunciati. Inoltre, nei confronti del legale
rappresentante della societa’ di Sesto Fiorentino, sono state
comminate sanzioni amministrative che prevedono somme da pagare
da un minimo di 120mila a un massimo di 6 milioni di euro.