Duro colpo ai Casalesi: arrestato Franco Letizia
La morsa di magistratura e
forze dell’ordine si fa sempre più pressante ed incisiva. Questa
volta è stato tratto in arresto Franco Letizia, uno dei cento latitanti
più pericolosi d’Italia. Sono stati gli uomini della squadra mobile
di Caserta, diretta dal vice questore Ruperti, dopo una serie di intercettazioni
telefoniche ed ambientali ad individuare il nascondiglio del boss collocato
nella comunissima via Cilea di San Cipriano d’Aversa.
Latitante da circa un anno,
Letizia è considerato dagli investigatori l’attuale reggente del
“clan Bidognetti”, alias cicciotto ‘e mezzanotte, dopo la
cattura del killer stragista Giuseppe Setola anche grazie al grado di
parentela rivestito. Infatti la madre Esterina Pagano, attualmente detenuta
in regime di 416 bis, è la zia materna di Domenico Bidognetti.
Oltre a Letizia sono stati tratti in arresto, con l’accusa di favoreggiamento,
il proprietario dell’abitazione Antonio Diana e Carlo Corvino.
Gli uomini guidati da Ruperti
il 3 maggio scorso avevano conseguito un altro importante risultato
assicurando alla giustizia Raffaele, “Rafilotto” Diana ritenuto
il numero tre della scala gerarchica camorristica casalese.
I boss non lasciano il proprio
territorio, sono obbligati a rimanervi per meglio controllare le azioni
del clan. Si nascondono nei cunicoli progettati per favorire le proprie
latitanze o quelle dei collaboratori più stretti per poter rimanere
a stretto contatto con i propri eserciti e per non correre il rischio
di essere rimossi da rampanti e ambiziosi papabili successori. Capaci
di vivere per intere settimane rinchiusi come topi che cercano di fuggire
dal proprio aggressore pur di accumulare capitali.
Il clan, però, riesce ad assorbire
i colpi, oggettive dimostrazione sono state offerte anche nel recente
passato e questi importanti risultati, che stanno causando un forte
terremoto all’interno dell’organizzazione, rafforzano il potere
dei latitanti storici Michele Zagara e Antonio Iovine e quello della
famiglia Schiavone con le sue nuove leve cresciute direttamente in casa.
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