Nel nome di Falcone e Borsellino
“LIBERA. ASSOCIAZIONI, NOMI E NUMERI CONTRO LE MAFIE” e IL “COORDINAMENTO DELLE SCUOLE per la legalità e la cittadinanza attiva”
Venerdì 22 maggio
2009
L’associazione Libera
e il “Coordinamento scuole per la legalità e la cittadinanza attiva”
organizzano, nella mattina del 22 maggio presso la Sala della Provincia
di Milano, un dibattito in memoria di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino
e gli uomini delle scorte.
Il maxi-processo di Palermo
– condotto da Caponnetto, Falcone e Borsellino – ha reso visibili e
punibili per la prima volta i capi della mafia e una parte della
società “bene” siciliana. Il “metodo Falcone-Borsellino” ha
permesso di individuare i contesti finanziari e la dimensione internazionale
di Cosa nostra e delle sue relazioni.
Ricordare per noi significa
penetrare il significato di quelle stragi e i loro punti oscuri, i motivi
e il contesto maleodorante di complicità e connivenze che le ha generate.
Ricordare significa richiamare
l’esempio di tutte le vittime di mafia di questa Repubblica, quasi
tremila dal dopoguerra, che cercando di difendere i diritti di
tutti, hanno contrastato il sistema di relazioni e di potere della mafia.
Ricordare significa,
anche, richiamare l’operato dei due giudici per attuare il controllo
di legalità, il rispetto del principio di uguaglianza previsto dalla
nostra Costituzione, l’indipendenza della magistratura, la divisione
dei poteri, l’obbligatorietà dell’azione penale, la libertà di stampa,
la funzione sociale dell’ impresa e la legalità del mercato.
<>Abbiamo invitato dirigenti
d’impresa, giornalisti e testimoni per ricordare la vita di Giovanni
e Paolo e far vivere i principi che sono stati alla base del loro
sacrificio. Abbiamo anche chiamato giuristi e magistrati per aiutarci
a capire le parole intense profonde del Presidente della Repubblica
sull’importanza della divisione, dell’indipendenza e della tripartizione
dei poteri (esecutivo, giudiziario e legislativo), posti a fondamento
della democrazia e della nostra Costituzione.
Partecipare alla giornata
del 22 di maggio non significa quindi limitarsi ad appoggiare la magistratura
e le forze dell’ordine, ma anche chiedersi cosa ha fatto la
classe dirigente del nostro paese e l’intera società italiana per
radicare gli anticorpi necessari a combattere la connivenza e la corruzione
che sono le condizioni in cui proliferano i fenomeni mafiosi e del malaffare.
In questa prospettiva
il “Coordinamento scuole per la legalità e alla cittadinanza attiva”
ha posto al centro del suo lavoro il tema dei valori, della partecipazione
democratica e della denuncia della presenza costante dei poteri illegali
nella storia italiana.
Ricordare le figure di
Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino è, infatti, un’occasione per
porre interrogativi, riflettere, affermare il diritto/dovere di essere
cittadini nel nostro lavoro e nello studio e, nello stesso tempo, è
un modo per ridare voce alla società civile, in un momento in cui,
da più parti si sostiene che l’azione penale e l’operato della
magistratura dovrebbero rientrare nelle scelte decisionali di priorità
della politica e che i cittadini, l’opinione pubblica e mass-media
dovrebbero limitarsi ad attendere le sentenze della magistratura, come
viene apertamente affermato da più parti contro la costituzione della
Commissione antimafia del Comune di Milano.
PROGRAMMA
DELLA GIORNATA
Sala della Provincia
via Corridoni ore 8,45
Ore 8,45 avvio dei lavori
- Saluto di Ilaria Ramoni, avvocato,
referente di Libera Milano - Ore 9,00 Breve filmato in
ricordo delle stragi di Capaci e di via D’Amelio - Ore 9,15 L’attore Daniele
Biacchessi leggerà alcuni passi su Falcone e Borsellino, tratti dal
suo spettacolo “Il paese della vergogna”
È prevista la breve
esposizione di progetti degli studenti di diverse scuole:
- Istituto Frisi: un video sull’assedio
mediatico, a cui sono sottoposte la Magistratura e le Procure della
Repubblica - Liceo Leonardo, le origini
europee della Costituzione europea e il principio di
uguaglianza - Liceo Volta: aspetti della
Costituzione italiana
Partecipano al dibattito:
- il prof. Giuseppe Teri, “Coordinamento
delle scuole per la legalità e la cittadinanza attiva” e Responsabile
formazione Libera Milano; presentazione del dibattito: l’esempio di
Giovanni e Paolo e l’educazione a scuola di fronte alla pervasività
dell’illegalità nel nostro paese; - il magistrato Antonio Ingroia,
procuratore aggiunto di Palermo: il ricordo di Falcone e Borsellino
e la fase attuale dell’azione di contrasto alla mafia, dalla Sicilia
a Milano; - il dirigente d’azienda Silvano
Pupella, Torino: la crisi economica e il valore sociale d’impresa;
quando la finanza prende il sopravvento; - il giornalista de “La Repubblica”
Gianni Barbacetto: il significato dell’assedio mediatico alla magistratura
e i nuovi pericoli delle infiltrazioni mafiose in Lombardia; - il giudice Ilio Mannucci Pacini
del Tribunale di Milano: il ruolo del Pubblico ministero, l’indipendenza
della magistratura e il valore dell’obbligatorietà dell’azione
penale; - il direttore del Centro Culturale
San Fedele, Padre Guido Bertagna: “Avere parte”, attraverso le proposte
educative della Fondazione San Fedele e di Libera; un percorso di valori
e di partecipazione attraverso dibattiti, testimonianze, cinema e teatro.
Per prenotare
Libera
Milano
Tel: 02/7723210 mercoledì 14.30-17.30
e giovedì 10.00-12.30; e-mail milano@libera.it
Segreteria Liceo Virgilio,
P.za Ascoli 2, tel 02/713738, 02/7382515 (chiedere della signora Paola);
e-mail didattica@ivirgil.it
Segreteria Liceo Volta,
via Benedetto Marcello, tel 02/29406185, 02/29523883 (chiedere della
signora Carmelina); e-mail liceovolta@tiscali.it
Nota bene
Si invitano le scuole,
per ragioni logistiche, ad inviare la propria adesione con relativo
numero di partecipanti e nomi dei docenti accompagnatori
Il presente programma
è suscettibile di variazioni in corso d’opera, in ragione delle disponibilità
dei diversi ospiti invitati per la mattinata e in ragione della necessità
di una sala più capiente.
Ci scusiamo fin da ora
per eventuali cambiamenti dell’ultima ora.
Nel pomeriggio di sabato 23, Milano
ricorda le vittime della violenza mafiosa
Commemorazione della
strage di Capaci
Albero
“Falcone e Borsellino”, ore 17.00
(via Benedetto Marcello,
presso i giardinetti davanti al Liceo Volta)
Intervengono
- l’attore e regista Giulio
Cavalli - il giudice Paola Ortolan del
Tribunale di Milano
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