Immigrati: Don Ciotti, non umano respingere gente disperata
Respingere gli immigrati che
raggiungono le coste italiane “e’ contro la Dichiarazione
Universale dei diritti umani, non si puo’ respingerli in questo
modo: e’ una cosa priva di attenzione, di umanita’, di rispetto
delle leggi e dei diritti e della dignita’ umana”. E’
l’opinione di Don Luigi Ciotti, fondatore dell’Associazione
Libera contro le mafie, oggi, a Torino, per la presentazione
del libro di Claudio Fava “I disarmati”.”Certo bisogna
sconfiggere la criminalita’ – ha precisato Don Ciotti – ma
posso garantire che i criminali arrivano da canali
superassicurati. Dobbiamo riuscire a mettere insieme
l’accoglienza ed il diritto. Bisogna creare le condizioni per
non respingere gente gia’ disperata, che fa una marea di
sacrifici per cercare di raggiungere una ‘terra promessa’, la
propria liberta’ e dignita’, persone che scappano dalla
poverta’ e dai conflitti. Bisogna fare un riconoscimento – ha
ancora aggiunto – per verificare se hanno i titoli per avere,
ad esempio, l’asilo nel nostro Paese o il diritto a un
intervento umanitario. Credo che tutti dobbiamo, senza
semplificare – ha concluso Don Ciotti – avere il coraggio della
denuncia perche’ qui c’e’ in gioco la dignita’ e la vita delle
persone. Non ci si puo’ permettere di stare in silenzio: anche
il silenzio rende complici”
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