Ingroia: ”Ddl e’ frutto ricerca impunità”
“La legge
sulle intercettazioni che si sta tentando di far approvare al
Parlamento è frutto della ricerca di impunità a tutti i costi di una
classe politica incline a delinquere.
E che ha paura della condanna morale dei cittadini. Per questo si vuole
imbavagliare la stampa”. Lo ha detto il procuratore aggiunto di Palermo
Antonio Ingroia intervenendo al dibattito finale del primo “Festival
del Giornalismo d’inchiesta” svoltosi a Marsala. “Quando vennero
approvate le leggi che hanno disincentivato e intimidito i
collaboratori di giustizia – ha proseguito – ci dissero che avevamo a
disposizione le intercettazioni per svolgere il nostro lavoro di
pubblici ministeri. Il potere ha nostalgia della magistratura
connivente degli anni ’60 e ’70, quella dei porti delle nebbie, degli
insabbiamenti, di procuratori generali che dicevano che la mafia non
esisteva. Siamo una democrazia dimezzata perché non c’é opposizione, se
si eccettua spezzoni di magistratura e parte della stampa. Le
prospettive sono sconfortanti. La conquista di una democrazia piena
dipende dalla gente”.
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