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Sicurezza; F.Cristiana attacca: Ddl razzista per prendere voti

Da Apcom il . Lazio

Le norme sulla sicurezza proposte dal governo “sono fortemente xenofobe
e razziste” e “sorge anche un sospetto: che questo sia dovuto a ragioni
elettorali, per portare a casa comunque un risultato, da far valere
alle elezioni, poco importa se questi provvedimenti sono disumani e
creeranno altri problemi”: dura posizione del direttore di ‘Famiglia
Cristiana’, don Antonio Sciortino, che da mesi – sul settimanale dei
Paolini – sta affrontando il tema della sicurezza e in non poche
occasioni ha criticato l’operato dell’esecutivo.
“Questi provvedimenti tentano più all’espulsione che all’integrazione,
e a discriminare gli stranieri – dice il direttore di ‘Famiglia
Cristiana’ in una intervista ad Apcom – tutto ciò che a che fare con i
clandestini diventa reato. Bisogna veramente cambiare politica, perchè
questa politica è disumana, discrimina soprattutto i bambini sui banchi
di scuola, che dovrebbe essere il luogo che favorisce il confronto
naturale e l’integrazione”.
Norme che “oltre ad essere disumane e xenofobe, saranno anche inutili e
difficili da applicare perchè creeranno tutta una serie di problemi. I
medici e gli insegnanti dovranno per forza ricorrere all’obiezione di
coscienza – prosegue don Sciortino – e non si potrà privare il diritto
alla salute e all’istruzione, che sono diritti fondamentali e
inalienabili”.
Per il religioso, “il fenomeno dell’immigrazione va governato con leggi
che si ispirano a diritti e doveri, al rispetto della legalità ma anche
all’accoglienza”. Una deriva verso leggi razziste? “Abbiamo già detto
che queste norme avviano il paese verso questa deriva – risponde don
Sciortino – comunque si chiamino, il dato di fatto è che c’è una
pesante discriminazione nei confronti di esseri umani, soprattutto
bambini. Questa è pura discriminazione; sono fortemente xenofobe e
razziste”.

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