Omicidio in hinterland Bari, ucciso il boss Stramaglia
Michelangelo Stramaglia, di 49 anni,
presunto capo di una cosca di Valenzano (Ba) dedita allo
smercio di stupefacenti, e’ stato ucciso con un solo colpo di
pistola, che ha colpito probabilmente il fegato. In circostanze
ancora poco chiare, l’uomo e’ stato ferito in via Capurso, a
Valenzano, poco dopo le 21; l’uomo, ormai fin di vita, sorretto
da due persone, e’ stato caricato a forza su una vettura di
passaggio, guidata da un ragazzo che ha tentato di trasportarlo
all’ospedale “Di Venere” di Carbonara. Il soccorritore si e’
fermato poco dopo, nella piazza di Ceglie, quando ha incrociato
un’ambulanza. I sanitari hanno tentato di rianimare Stramaglia
ma questi e’ spirato nel giro di pochi minuti. Per tutta la
notte i carabinieri e gli specialistici della “scientifica”
hanno cercato di ricostruire i particolari dell’accaduto, e
numerose sono state le perquisizioni ed i controlli. Le
indagini del Nucleo Investigativo dei carabinieri e della
Compagnia di Triggiano (Ba) sono coordinate dal sostituto
procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di bari,
Lorenzo Lerario. Stramaglia era considerato a capo di una cosca
in “affari” con il clan di Savino Parisi, operante nel
quartiere Japigia di Bari.
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