La Rassegna
Uno dei temi
centrali della settimana è il rapporto tra giornalisti e mafie.
Vite minacciate o spezzate in nome della verità dei fatti. Lo spunto
per parlare dell’argomento è dato dalla presentazione del primo rapporto
dell’Osservatorio della Fsni e dell’Ordine dei giornalisti sulle
notizie oscurate e i giornalisti minacciati (l’Unità 5 Aprile 2009).
Rosaria Capacchione, Lirio Abbate, Pino Maniaci (Left, 3 aprile 2009),
sono solo alcuni dei nomi dei cronisti in pericolo. Ma il problema non
è solamente italiano, casi simili si verificano continuamente in Russia,
dove proprio questa settimana è stato ucciso un giornalista che si
batteva per la difesa di una foresta ( l’Unità 2 aprile 2009)
Continua, intanto,
il traffico delle carrette del mare nel canale di Sicilia. Dopo la tragedia
avvenuta davanti alle coste della Libia (Gazzetta del Sud mercoledì
1 aprile 2009) anche l’Unione Europea interviene (Gazzetta del Sud,
3 aprile 2009). Sulle nuove ondate di migranti provenienti dall’Africa,
un reportage dell’Espresso (link) svela i retroscena legati alla guerra
per l’uranio.
Settimana che
ha visto anche numerosi arresti. A Modena, con l’operazione
Medusa, la polizia ha catturato un gruppo di 20 persone vicine
al clan dei casalesi ( Liberazione 7 aprile 2009), mentre a Roma è
stato preso sul tetto della sua casa di Trastevere il boss Giuseppe
Sarno, capo del clan di Ponticelli a Napoli (Repubblica, 6 aprile 2009).
Sempre nel
Lazio troviamo un’altra questione spinosa, quella delle infiltrazioni
mafiose e del connubio politica-mafia. Dopo mesi di denunce è stato
infatti sciolto il comune di Fondi per la realizzazione di joint venture
criminali con cosche siciliane, calabresi e campane ( l’Unità 3 aprile
2009). Il caso di Fondi non è però isolato, ad essere gestiti in maniera
criminale sarebbe infatti un quinto dei comuni laziali soprattutto sul
versante delle speculazioni edilizie (Corriere della Sera, 3 aprile).
Al business del mattone sono strettamente collegati reati contro l’ambiente
quali lo smaltimento illecito di rifiuti e l’inquinamento delle falde,
è infatti di questi giorni la notizia di un traffico di fanghi pericolosi
proveniente dagli scavi della metro B1 a Roma e smaltiti illegalmente
in una discarica di Civica Castellana. (La repubblica 7 aprile 2009).
In Campania,
invece, gli affari criminali si spostano sul fronte alimentare. I nas
di Napoli hanno arrestato 19 persone tra allevatori, veterinari
e trafficanti di droga che usavano sostanze dopanti negli allevamenti
di bufale (Liberazione 9 a prile 2009). Mentre a Pignataro Maggiore
si vendevano ai commercianti falsi diplomi per corsi di aggiornamento
sulla sicurezza alimentare (Gazzetta del Sud 4 aprile).
Infine dalla
Sicilia arrivano importanti aggiornamenti sulle principali operazioni
antimafia in atto.
La corte d’appello
di Messina ha emesso sentenze nei confronti dei 36 imputati dell’operazione
Panta Rei, sulle infiltrazione della ‘ndrangheta nell’Università
di Messina (Gazzetta del Sud, 7 aprile 2009). Carcere duro, invece,
per due dei principali imputati dell’operazione antiracket Sistema,
una decisone presa dal ministro Alfano su richiesta della
direzione distrettuale dell’antimafia (Gazzetta del Sud, 2 aprile
2009). Mentre sono stati rinviati a giudizio 20 imputati dell’operazione
Vivaio sulla mafie delle discariche (Gazzetta del Sud, 3 aprile 2009)
Trackback dal tuo sito.