Arriva l’onda libera dei Modena City Ramblers!
Presentato
questa mattina presso la libreria FNAC, in centro a Milano, il nuovo
album dei Modena City Ramblers dal titolo “Onda Libera” (etichetta
Mescal e distribuito da Sony): lo storico gruppo musicale modenese lancia
il suo nuovo lavoro unitamente al minitour che li vedrà impegnati da
un capo all’altro della penisola italiana, con ben quattordici date
concentrate nell’arco di quindici giorni. Il filo conduttore di questa
carovana musicale sarà dato dall’impegno per la legalità e la lotta
alle mafie, a partire dalla valorizzazione del contrasto delle cosche
sul versante patrimoniale, grazie alla legge 109/96 che consente il
riutilizzo sociale dei beni confiscati.
I MCR presenti
al gran completo hanno presentato con orgoglio il loro ultimo lavoro,
sottolineando anche la dimensione etica del loro impegno di musicisti
e artisti: “nel nostro paese c’è bisogno di una vera e propria
rifondazione culturale e noi, anche con questo nuovo album, vogliamo
offrire il nostro contributo nel segno della legalità
e della democrazia”. Un album che segna il raggiungimento della
maggiore età per la band, fondata nel 1991 e da allora impegnata musicalmente
e culturalmente sui palcoscenici italiani e stranieri, alla ricerca
di musicalità e ritmi che servissero a trasmettere anche messaggi di
impegno civile e personale.
L’album e
il tour lanciati oggi a Milano nascono proprio dal positivo incontro
culturale e umano del gruppo originario di Modena con l’esperienza
di Libera. Oltre al titolo, all’interno il nuovo lavoro dei MCR presenta
proprio una canzone dedicata all’impegno delle cooperative che lavorano
sui terreni sottratti ai boss: “Libera Terra”
è infatti il titolo del singolo che è stato presentato in una improvvisata
versione unplugged, al termine della conferenza stampa. I Modena definiscono
l’associazione di Don Ciotti come una “esperienza rivoluzionaria
di libertà nella legalità”.
“Una occasione
unica e straordinaria”: questo invece il commento di Don Luigi
Ciotti, che nel suo intervento ha ringraziato i MCR per poi sottolineare
come molto ci sia ancora da fare per rafforzare la legge che prevede
l’utilizzo sociale, ricordando come siano circa 1.700 i beni gravati
da ipoteche e procedimenti esecutivi che giacciono inutilizzati. Libera
da tempo chiede l’istituzione di un’Agenzia unica per superare ritardi
e diffondere buone pratiche. Il presidente di Libera si è augurato
che il contributo artistico dei Modena City Ramblers serva a svegliare
la coscienza di quanti credono di non doversi occupare della questione
e – perché no? – anche degli stessi mafiosi, perché si ricredano
sulle decisioni criminali che ogni giorno mettono in atto alla ricerca
di maggiore potere e maggiore ricchezza.
È stata poi
la volta del sociologo Nando dalla Chiesa, presente nella sua veste
di presidente onorario di Libera, che per descrivere il tour dei Modena
ha usato una curiosa espressione: “un fulmine di democrazia”
perché in pochi e concentrati giorni servirà a dare una benevola scossa
all’indifferente opinione pubblica, così messa di fronte alle proprie
responsabilità. Un tour che significativamente, secondo il professor
dalla Chiesa, unisce idealmente la Resistenza al nazifascismo alla odierna
battaglia contro le mafie e per la legalità nel nostro paese.
Infatti la
prima tappa prevista è quella del 25 aprile: a Foligno (PG) è in programma
il concerto per la Resistenza dal titolo “LiberAzione”. In
quella data verrà presentato anche il “Dossier Umbria” redatto
dalla nostra Fondazione Libera Informazione che nei prossimi mesi si
arricchirà di ulteriori approfondimenti e informazioni.
Si chiude il
9 maggio, a Cinisi (PA), in occasione del trentunesimo anniversario
dell’omicidio di Peppino Impastato, militante politico e uomo di cultura,
ucciso perché con la sua attività coraggiosa metteva in forte crisi
il potere dei boss del suo paese, Tano Badalamenti in primis. In mezzo
a questi due grandi appuntamenti, è prevista una serie di tappe che
si terranno in gran parte su beni confiscati alle mafie.
I Modena City
Ramblers hanno precistato che, se si esclude la prima e l’ultima tappa,
si tratterà di una festa più che di veri e propri concerti, con la
presenza di altri gruppi musicali ospiti, giocolieri, poeti, attori,
e, inoltre, una degustazione dei prodotti delle cooperative “Libera
Terra”.
Hanno assicurato
la loro presenza in alcune delle tappe previste gli A67, Marco Paolini
e Paolo Hendel, mentre il premio Nobel Dario Fo ha già fatto pervenire
il proprio sostegno all’intera iniziativa. Per ogni data di quelle
in calendario sono previsti contatti in tempo reale grazie al costante
aggiornamento del sito www.onda.libera.it
Ha portato
il suo saluto anche Walter Dondi di Fondazione Unipolis, da sempre attenta
al percorso di Libera e delle sue cooperative e quindi naturale compagno
di viaggio in questa nuova sfida che vede attraversare le diverse regioni
italiane, per parlare di legalità e di lotta alle mafie, soprattutto
ai più giovani che fruiscono del linguaggio universale della musica.
Grande attenzione,
infatti, sarà data al coinvolgimento di giovani e studenti: una buona
occasione per stare insieme, con una eccellente musica e un ottimo obiettivo:
la promozione dell’impegno per la legalità democratica e la lotta
alle mafie, a partire dalla presentazione degli straordinari risultati
ottenuti in questi anni grazie al lavoro delle cooperative e dei tanti
soggetti organizzati che si sono visti assegnare i beni sottratti alle
cosche, con l’impegno di garantirne un riutilizzo di tipo sociale.
Particolare
non da poco, che è d’obbligo sottolineare in questi tempi di crisi,
il progetto non presenta fini commerciali: tutti gli artisti coinvolti
intervengono perché motivati e non per un cachet o un rimborso.
Una buona notizia,
insomma, questa scelta dei Modena di scendere al fianco di Libera in
una battaglia per la democrazia e la civiltà che anche la musica può
contribuire a far vincere.
Onda Libera: le tappe della
carovana della legalità dei MCR
- Sabato 25 aprile
Umbria, Foligno (PG) – Piazza della Repubblica: concerto per la Resistenza - Domenica 26 aprile
Liguria, Genova: inaugurazione della Bottega dei Saperi e dei Sapori
della legalità c/o un bene confiscato - Lunedì 27 aprile
Piemonte, Torino, in via Salgari – Barriera di Milano c/o un bene
confiscato alla camorra e trasformato in un centro multimediale per
giovani - Martedì 28 aprile
Lombardia, Garbagnate Milanese (MI), davanti al bar della stazione,
confiscato alla mafia e oggi diventato una bottega del commercio equo
e dei prodotti “Libera Terra” - Mercoledì 29 aprile
Veneto, Campolongo Maggiore (VE), nella villa confiscata alla Mala del
Brenta - Giovedì 30 aprile
Toscana, Montecatini (PT), in collegamento col progetto giovanile “Albachiara”,
all’Hotel Paradiso confiscato alla mafia - Sabato 2 maggio
Lazio, Cisterna di Latina (LT), presso la Cooperativa “Il Gabbiano”
che produce il vino “Campo Libero” con i detenuti del carcere - Domenica 3 maggio
Campania, Castelvolturno (CE): nell’area sulla quale sorgerà la cooperativa
dedicata a Don Peppe Diana, ucciso dalla camorra - Lunedì 4 maggio
Puglia, Brindisi – Piazza Santa Teresa, di fronte al Palazzo della Provincia,
insieme ai ragazzi della Cooperativa “Terre di Puglia – Libera Terra” - Mercoledì 6 maggio
Calabria, Polistena (RC), in Piazza Valariote, davanti ad un edificio
confiscato - Giovedì 7 maggio
Sicilia, Belpasso (CT), in mezzo agli agrumeti ove sorgerà una nuova
cooperativa “Libera Terra” - Venerdì 8 maggio
Sicilia, Trapani: c/o la cava di cemento dell’impresa confiscata alla
mafia e oggi diventata Cooperativa “Calcestruzzi Ericina Libera” - Sabato 9 maggio
Sicilia, Cinisi (PA): concerto per Peppino Impastato
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