Il set aquilano di Porta a Porta
All’angolo tra la Villa comunale e via
XX settembre, si scava dalla prima mattinata di lunedì intorno a un
edificio dove sono rimaste intrappolate numerose persone. Questa foto è
stata scattata lunedì sera, mentre i soccorritori scavano alla luce
delle fotoelettriche.
Siamo tornati sul posto martedì
pomeriggio. I soccorritori, alacremente, ancora continuano a scavare
per recuperare i cadaveri, ma per molti c’è ancora una flebile speranza
di trovare qualcuno in vita.
Davanti alle macerie, notiamo anche un
intenso via vai di tecnici che stanno allestendo un vero e proprio set
televisivo. Sulla strada vediamo diversi furgoni con le attrezzature e
un via vai di persone che stendono cavi.
In basso, su una piazza sistemata con
parco giochi e arena spettacoli, altri tecnici stanno montando
telecamere, impianto audio e tutto ciò che occorre per realizzare una
trasmissione con i
Solo che il fondale del surreale set è
l’edificio crollato e da cui – sperano gli autori della trasmissione –
i soccorritori dovrebbero estrarre un sopravvissuto giusto in tempo per
la diretta con lo studio di Porta a Porta.
Accanto ai tecnici audiotelevisivi,
troviamo alcuni parenti delle persone ancora sepolte sotto l’edificio
che seguono con apprensione i lavori di scavo delle macerie.
Uno di loro, seduto sulla coperta
sotto cui ha trascorso la notte, dice con aria assente che si tratta
della puntata di questa sera di Porta a porta e che qualcuno ha chiesto
ai soccorritori al lavoro di spostare le ruspe, in modo da aumentare
l’effetto scenico della trasmissione. Mentre puntavo il mirino, ho
giurato che questa sera non guarderò lo spettacolo che sta mettendo in scena il conduttore aquilano.
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