Si’ unanime del Senato a Ddl usura

Il Senato ha approvato all’unanimità, con 237 sì, nessun voto
contrario e una sola astensione, un provvedimento contro l’usura e
l’estorsione che assorbe due disegni di legge di iniziativa dei
senatori Roberto Centaro e Stefano De Lillo (entrambi del Pdl).

Il provvedimento, che nasce dal Senato, passa alla Camera ed é
considerato un utile strumento a favore delle famiglie dei piccoli
imprenditori in un momento in cui la pesante crisi finanziaria potrebbe
spingere ad indebitarsi ricorrendo ai cosiddetti ‘cravattari’. Il
disegno di legge aumenta le pene e consente agli imprenditori
indebitati di poter usufruire di mutui e introduce il concetto del
sovraindebitamento che è considerato un’anticamera per il ricorso
all’usura.

ANSA

Lumia: “Bene, ma si poteva fare di più”

1 aprile 2009
Roma. “Sull’usura un passo in avanti è stato
fatto, altri se ne devono faré. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe
Lumia della commissione Antimafia, commentando l’approvazione unanime
del ddl da parte del Senato. “Abbiamo dato il nostro contributo –
spiega Lumia – per rendere una proposta utile, ma molto limitata, più
incisiva sia sul racket che sull’usura. Con altrettanta chiarezza
diciamo che si poteva fare un grande salto di qualità e il centrodestra
non l’ha voluto fare. Abbiamo avanzato proposte forti e qualificate per
migliorare l’opera dello Stato in favore di chi denuncia e contro le
mafie dell’estorsione e dell’usura. In particolare segnalo due norme
che sono state approvate su nostra proposta: garantire alla persona
offesa del reato di racket e usura l’incidente probatorio che aiuta a
formare la prova immediatamente per evitare successive intimidazioni
che le mafie organizzano durante il normale processo”. “Su nostra
proposta – sottolinea Lumia – è passata anche la videoconferenza sempre
per le persone offese che devono testimoniare per evitare le pressioni
oggettive che i boss mafiosi esercitano abitualmente”. “Il coraggio –
dice il senatore del Pd – c’é stato su tre punti. Innanzitutto
sull’aumento delle pene: sono troppo basse e gli operatori economici
sanno che dopo pochi anni il loro estorsore o usuraio torna fuori a
farsi beffa della loro denuncia. La maggioranza ha accettato soltanto
un piccolo aumento della pena pecuniaria solo per i reati di estorsione
e non per quelli di usura. Rimane aperta inoltre un’altra sfida che è
quella della denuncia obbligatoria in modo da favorire la resistenza
alle richieste estorsive, prevedendo penalità amministrative per chi
non denuncia e vantaggi fiscali per chi invece resiste. In ultimo, la
lotta al riciclaggio deve essere più forte e qualificata per bloccare
un flusso di denaro che devasta l’economia legale e gli imprenditori
onesti”.

ANSA