Intimidazioni Ostuni, 4 arresti
Quattro pregiudicati di Ostuni (Brindisi) sono stati arrestati
all’alba di oggi per associazione a delinquere di stampo mafioso,
tentativo di estorsione aggravata, furti, danneggiamenti, incendi
dolosi, porto e detenzione di armi da fuoco.
L’operazione è stata guidata dai magistrati della Procura distrettuale
antimafia e dagli investigatori della squadra mobile di Brindisi.
Secondo le accuse, gli indagati hanno terrorizzato per mesi
amministratori pubblici e imprenditori di Ostuni, mettendo in atto
gesti intimidatori efferati con l’obiettivo di estorcere ingenti somme
di denaro. Tra le vittime di questa banda, che agiva per nome e per
conto del troncone storico della Sacra corona unita, anche il vice
sindaco di Ostuni, Vincenzo Pomes, al quale il 22 aprile dello scorso
anno fecero trovare la testa mozzata di un cavallo davanti alla porta
dello studio professionale. Al sindaco Domenico Tanzarella, invece,
furono recapitati proiettili. Nel corso dell’operazione per
l’esecuzione degli arresti sono state compiute anche numerose
perquisizioni. Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di
provvedimenti di custodia cautelare in carcere emessi dal gip di Lecce
Ercole Aprile su richiesta della distrettuale antimafia salentina.
L’operazione è stata coordinata dal capo della squadra mobile della
questura brindisina, Francesco Barnaba, e dal questore, Vincenzo
Carella, e diretta dal procuratore distrettuale antimafia, Cataldo
Motta.
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