Pino Maniaci e l’informazione antimafia sotto tiro
Pino Maniaci conduttore del Tg di Telejato, tv di Partinico (Pa), è
stato rinviato a giudizio per “esercizio abusivo della professione di
giornalista”. La citazione diretta è stata disposta dal pubblico
ministero di Palermo Paoletta Caltabellotta. Il processo è stato
fissato davanti al giudice monocratico di Partinico il prossimo otto
maggio. Secondo l’accusa, Maniaci, “con più condotte, poste in essere
in tempi diversi ed in esecuzione del medesimo disegno criminoso”,
avrebbe esercitato abusivamente l’attività di giornalista in assenza
della speciale abilitazione dello Stato.
Pino da anni lavora a Telejato, emittente che più volte è stata
minacciata, querelata e contestata da boss e notabili della zona di
Partinico. L’anno scorso Maniaci era stato minacciato di morte dal
figlio di un boss della famiglia Vitale.
“Hanno rinviato a giudizio Pino Maniaci per ’esercizio abusivo della
professione’. Pino Maniaci – dice Riccardo Orioles, direttore
responsabile di Telejato -, prima di essere un antimafioso che rischia
la pelle per il suo paese, è anche uno dei migliori giornalisti
d’Italia: Telejato è conosciuta in paesi in cui non sanno nemmeno cosa
sia “La Sicilia” e il “Giornale di Sicilia”.
Come direttore responsabile di Telejato affermo che Pino Maniaci ha
sempre esercitato la sua professione in maniera niente affatto abusiva
ma chiara ed esemplare.
Intendo – conclude Orioles – ricostruire l’iter di questa bizzarra
incriminazione ed accertare in particolare se qualche collega siciliana
abbia avuto parte in calunnie verso Pino Maniaci.
Invito l’ordine nazionale dei giornalisti ad attivarsi con me in tal
senso”.
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