NEWS

1 – Fahrenheit – 16 Marzo 2009

Di Roberto Morrione il . L'analisi

Libertà. Una parola grande, bellissima, da pronunciare con pudore, tanta è la storia che contiene, ma da difendere , quando sentiamo che è in pericolo. Mi sto chiedendo il perché io mi stia preparando ad andare a Napoli, fra decine di migliaia di italiani che dal 19 al 21 Marzo  parteciperanno alle manifestazioni di Libera nelle terre della camorra.  Credo proprio che sia un viaggio per la libertà.  Per liberare la memoria, insieme con i familiari delle vittime innocenti delle mafie. Per sottrarla, in questo primo giorno di Primavera, al rito della celebrazione o all’oscurità del silenzio, per proiettare lo struggente ricordo di genitori e figli nella volontà di estendere agli altri il diritto alla vita che le mafie hanno tolto ai propri cari.  Per aprire spiragli di libertà in un sistema di connivenze fatto di corruzione, voto di scambio, intreccio di interessi fra istituzioni, amministratori pubblici, imprenditori.  Penso ai tanti ragazzi senza lavoro e senza istruzione, che nei bar dell’agro aversano. come nei quartieri degradati di Napoli, attendono solo di essere chiamati dai camorristi o di bussare alla porta del politico locale, spesso contiguo agli interessi criminali. Sono schiavi di un potere in grado di dare loro qualche identità, illusioni, parvenze di sogni.
Questo viaggio nelle terre della camorra non porta soltanto valori alternativi di democrazia e di legalità, che avrebbero di per sé poco significato, fra giovani per i quali il nome di Roberto Saviano e la denuncia di “Gomorra” suonano oggi come un’infamia. Il viaggio ha invece progetti concreti di lavoro e di  partecipazione. Come la cooperativa per produrre mozzarelle che sorgerà nell’agro casalese, su un bene confiscato alla camorra. Vi hanno  lavorato Libera e il comitato che si richiama a Don Peppe Diana, il coraggioso sacerdote ucciso quindici anni fa dalla camorra nella sua chiesa. Ed è un’occasione di libertà per l’informazione, stretta dai conflitti d’interesse dei comitati d’affari, immersa nelle logiche consumiste del mercato. Stampa e televisione che massacrano  memoria e conoscenza, producono falsi nemici come gli immigrati e i cosiddetti “diversi”, seminano paura e indifferenza. Ma ci saranno anche altre motivazioni a Napoli,  città- simbolo di un distacco della politica dalla società, di un degrado del costume figlio di un neo-liberismo senza regole, oggi in via di fallimento nel mondo. Spero e credo infine che non sarà assente il pensiero di difendere la nostra Costituzione, e con essa la libertà, dalle pulsioni autoritarie di un premier che di cose mafiose se ne intende, che ha fatto delle limitazioni alle indagini dei magistrati e alle inchieste dei giornalisti la condizione della sua ascesa politica. “L’etica libera la bellezza”: è il luminoso slogan che Libera ha inventato per il viaggio. Sono convinto che l’ impegno etico a liberarsi delle mafie sia un riscatto della bellezza, ma anche il modo migliore di coniugare la parola “libertà”.

Un saluto agli ascoltatori da Roberto Morrione e a risentirci domani. 

Ascolta la puntata
Ascolta

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link