Droga: decapitata la “nuova mala” a Tor Bella Monaca, condanne
Controllavano lo spaccio della cocaina
nella zona di Tor Bella Monaca a Roma e anche il racket delle
estorsioni. Gambizzazioni, colpi di pistola contro le
saracinesche dei negozi, minacce nei confronti di chi si
opponeva. A maggio dello scorso anno le indagini dei
Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati,
collaborati da quelli delle Stazioni di Tor Vergata e Tor Bella
Monaca, si concentrarono su un gruppo di giovani malviventi
della zona. Ragazzi poco piu’ che ventenni: spacciatori,
fiancheggiatori, vedette pronte a segnalare l’eventuale
avvicinarsi dei militari dell’Arma. Durante le perquisizioni
delle loro case i Carabinieri, oltre ad alcune pistole semi
automatiche e a numerose munizioni, trovarono anche libri sulla
camorra e biografie di padrini mafiosi. In manette finirono
sette persone accusate di associazione a delinquere finalizzata
al traffico di stupefacenti. La banda, in grado di spacciare
fino a 30 grammi di cocaina al giorno, era capeggiata da due
fratelli di 21 e 25 anni che ordinavano agguati, punizioni,
regolamenti di conti a mano armata. L’altro giorno, al processo
presso il Tribunale di Roma a seguito di giudizio abbreviato i
due giovanissimi fratelli sono stati condannati a 17 anni di
reclusione ciascuno. Altri sette indagati sono stati condannati
con pene che vanno dai 4 agli 8 anni di reclusione.
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