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Napoli e Casal di Principe, due giorni di responsabilità

Di Stefano Fantino il . Progetti e iniziative

La conferenza stampa di lancio del 21 marzo, che quest’annosi svolgerà
a Napoli, passa anche attraverso gli occhi di una ragazzina, che Don
Luigi Ciotti stringe affettuosamente a sé prima della presentazione.
É ancora lì, al centro, del tavolo quando Carlo Romeo, responsabile
del segretariato sociale Rai, dà il via alla conferenza e cede la parola
a Roberto Morrione, presidente di Libera Informazione, che coordinerà
gli interventi.

Ma prima parte lo spot per presentare la giornata della memoria e
dell’impegno, pochi secondi dove lei, la ragazzina di cui sopra, sintetizza
lo slogan, “l’etica libera la bellezza”, scelto per la giornata.

«Penso che lo spot sia esercizio democrazia – dice Rosario D’Uonno,
responsabile di Marano Spot Festival –  e in questo senso la protagonista
del filmato rappresenta tutte quelle scuole che si sono adoperate per
l’ideazione e la realizzazione dello stesso». Lei, interrogata da Morrione
specifica:«Quando nel video lancio il proiettile è come se scagliassi
via la mafia». E non manca di ringraziare tutti gli altri ragazzi che
l’hanno aiutata, che come lei sono stati responsabili nel creare quello
spot. 

Proprio la responsabilità, il termine tanto caro a Luigi Ciotti
anche oggi presente nel suo intervento: «Si va a Napoli per stringerci
ai familiari delle vittime ma non per un corteo, non per un evento.
Si va per assumersi la responsabilità, perchè la memoria si concretizza
attraverso l’impegno». Ciotti sottolinea l’importanza della manifestazione
che il 19 marzo animerà Casal di Principe, citando le parole che Don
Diana, ucciso 15 anni fa nella sua sacrestia, un inno, secondo Ciotti,
a unirsi in nome di un “noi comune”. Un invito a essere a Casale
per ricordare le parole di un sacerdote che ha “saldato la terra e
il cielo” e per seguire i primi passi di una cooperativa che nel casertano,
sotto il suo nome, produrrà mozzarella di bufala in alcuni beni confiscati
alla camorra.«Questi, come i 100 mila di Bari – conclude Ciotti – 
i migliori esempi di impegno, per far sì che sia Napoli non solo un
giorno ma tutti i giorni». 

Alfredo Avella, vice presidente del coordinamento campano dei familiari
di vittime ribadisce la felicità di essere a Napoli in questa giornata
ed esprime un desiderio, già reso pubblico due giorni fa. La volontà
di avere a Napoli il presidente della Repubblica Napolitano cui è stata
inviata una accorata lettera

E di fianco a queste voci anche quella di Avviso Pubblico che tramite
il vicepresidente Gabriele Santoni mette in luce la necessità di
lavorare su tematiche di memoria e impegno, facendo luce sulle attività
non solo della politica collusa ma anche di chi si impegna di persona
nella politica per contrastare le mafie, anche in zone tradizionalmente
considerate decentrate rispetto agli interessi criminali. 

Sperando che sulla giornata e sul significato della giornata non
cali il silenzio mediatico. Questo l’auspicio conclusivo di Roberto
Morrione. «Memoria e impegno ma anche conoscenza. Una occasione per
la Rai di svincolarsi dall’abbraccio della politica – chiude Morrione-
perchè non c’è solo quello ma ci sono tante professionalità nel servizio
pubblico che hanno una splendida occasione per dimostrare di sapere
cogliere sul campo il senso profondo di queste giornate».

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