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Educare alla legalità: una legge può bastare o forse no…

Di Lorenzo Frigerio il . Lombardia

È stato presentato
lo scorso 22 gennaio presso l’Auditorium del Consiglio Regionale della
Lombardia una Proposta di Legge sottoscritta dal Gruppo Consiliare in
Regione di Sinistra Democratica. La proposta, i cui contenuti sono stati
definiti di concerto con l’Associazione Saveria Antiochia Omicron
Onlus, è un primo passo per avviare la discussione sulle questioni
poste dal rispetto della legalità in una regione da sempre restia ad
affrontarle, nonostante Tangentopoli e una diffusione pressoché capillare
delle principali mafie italiane.

I contenuti
della proposta di legge, intitolata “Azioni orientate verso l’educazione
alla legalità”, sono emersi nel corso di un dibattito, moderato da
Jole Garuti, per anni referente di Libera in Lombardia e ora alla guida
dell’Associazione Saveria Antiochia Omicron Onlus, a cui hanno partecipato
Guido Bertagna S.J., direttore Centro Studi S. Fedele, Marco Cipriano,
vicepresidente Consiglio regionale e primo proponente il PdL, Gherardo
Colombo, già magistrato in Cassazione e ora impegnato in una fitta
rete di incontri in tutta Italia con studenti e associazioni e Anna
Maria Dominici, direttrice Ufficio scolastico regionale.

Garuti ha ricordato
che anche in Lombardia, si sono svolte “tantissime iniziative per
la conoscenza e lo studio della Costituzione, a sostegno della commercializzazione
dei prodotti delle terre e dei beni confiscati alla mafia, le “carovane
antimafia” e le centinaia di incontri che le hanno preparate e accompagnate”.
È stato ribadito poi come tutto ciò si debba alle molte associazioni
di varia estrazione e all’impegno, anche se non sempre continuo, delle
istituzioni ai vari livelli, comunale, provinciale e regionale.

Ecco allora,
secondo Cipriano, la necessità di “assicurare continuità a queste
iniziative, ampliare e rendere coerente il complesso delle attività,
allo scopo di creare le basi per un impegno costante  ed efficace.
Questo è un compito di straordinaria importanza, un compito proprio
delle istituzioni, per consolidare la consapevolezza civile e i valori 
della convivenza”.

A Colombo e
Bertagna il compito di approfondire questioni fondamentali quali il
rispetto della legalità e dell’etica nella vita di tutti i giorni,
fino all’osservanza di questi principi nella vita politica ed istituzionale.
Forte il richiamo dell’ex magistrato alla Costituzione repubblicana,
mentre il gesuita ha ripreso alcuni passi della “Gaudium et Spes”
per leggere la questione del rispetto delle norme anche alla luce dell’insegnamento
della Chiesa.

È seguito
un dibattito articolato che ha visto la presenza di rappresentanti di
associazioni milanesi e lombarde da tempo protagoniste dell’impegno
per la legalità e contro le mafie.

Anche Libera
ha portato il proprio contributo, per ringraziare innanzitutto Sinistra
Democratica e l’Associazione Saveria Antiochia Omicron Onlus per questa
importante iniziativa e poi per segnalare alcune doverose integrazioni
da inserire nell’articolato della legge.

Ecco le proposte:
l’istituzione del 21 marzo come giornata in ricordo delle vittime
di mafia, il collegamento con le iniziative nazionali in tema di cittadinanza
e partecipazione che siano rivolte agli studenti, la tutela dei familiari
e delle vittime di reati, il supporto, anche economico ai progetti in
tema di riutilizzo dei beni confiscati alle mafie.

Queste indicazioni
ora saranno portate in sede di Commissione consiliare regionale, quando
incominceranno le audizioni dei soggetti interessati. L’obiettivo
di Libera Lombardia, facendo tesoro della positiva esperienza della
Legge regionale del Piemonte, è provare a fare del Pdl presentato un
testo di riferimento non solo per le attività nelle scuole ma che sviluppi,
in concreto, un’azione sinergica per l’affermazione della legalità
costituzionale, a partire dal contrasto alle mafie e alla criminalità
dei colletti bianchi.

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