Agguato a Castellamare di Stabia
Ucciso un consigliere comunale
Il primo commento del procuratore capo della Repubblica di Torre Annunziata, Diego Marmo, parla di un «uomo incensurato e senza macchia» ma gli atti sono però stati trasmessi immediatamente all'Antimafia. Fanno riferimento ad un “agguato camorristico” anche le parole di Mariella Parmendola, assessore alle politiche sociali di Castellammare, intervistata da Libera Informazione nel tardo pomeriggio.
«Abbiamo espresso piena
fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura, perché
facciano luce sul caso», dichiara l’assessore Parmendola.
L’assessore Tommasino gestiva anche un negozio di camicie e
cravatte ma sulla possibilità di avvenute richieste estorsive in
riferimento alla sua attività commerciale l’assessore alle
politiche sociali descrive Tommasino, «una persona molto tranquilla
–che svolgeva la sua attività politica nella coalizione di centro
sinistra – e che, anche nell’ultimo consiglio comunale, era
sembrata molto serena».
Sul luogo dell’agguato è giunto il
sindaco Salvatore Vozza, di ritorno da un incontro in regione. Il
primo cittadino ha avuto modo di commentare, profondamente colpito,
l’omicidio parlando di un fatto di «gravità inaudita compiuto da
bestie» e invitando tutti a «continuare a lottare con tutte le
forze».
Tommasino gestiva un negozio di
abbigliamento chiamato ‘Interno 8’ mentre il fratello Giovanni,
medico nell’ospedale di Castellammare di Stabia, è molto noto in
città, essendo stato ex assessore all’ urbanistica con la giunta
guidata da Ersilia Salvato nel 2001. La carriera politica di Luigi
Tommasino inizia proprio da qui: la prima elezione in consiglio
comunale nel 2005 è, in pratica, la raccolta del testimone lasciato
dal fratello, di cui Luigi prende il posto. Prima di confluire nel
Partito Democratico, Tommasino era stato segretario cittadino della
Margherita ed era, attualmente, un componente della commissione
politiche sociali in consiglio comunale. Il consigliere ucciso
sosteneva l’ amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore
Vozza, della Sinistra democratica, appoggiata da una parte del Pd, e
dall’ Udeur. Venerdì scorso, quando al Comune di Castellammare di
Stabia stava per aprirsi la crisi politica, Tommasino era stato tra i
firmatari, con altri 17 consiglieri, di un documento di appoggio al
sindaco Vozza.
Ancora questa mattina il
consigliere era stato visto verso le 10 a Palazzo Farnese, sede del
Comune di Castellammare di Stabia e poi presso la commissione
politiche sociali. Stupisce di lui il fatto che sia stato descritto
come poco in vista e come una personalità non forte: pochi i
commenti raccolti finora, ma diversi sottolineano che Tommasino era
un politico poco esposto e poco in vista, che non si era distinto per
nessuna battaglia e che non gestiva potere. Tommasino risultava però impegnato con l’associazione Itaca che aveva negli scorsi mesi denunciato la cementificazione selvaggia della zona e aveva chiesto all’amministrazione comunale di
Castellammare di far sospendere i lavori di costruzione di un tunnel della statale
sorrentina.
Nel frattempo è stata
convocata per domani alle 18.30 una seduta straordinaria di consiglio
comunale, a Castellammare di Stabia. A Palazzo Farnese, sede del
Municipio, è stata esposta una bandiera a mezz’asta.
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