Rifugiati a Messina, il Cesv chiede strutture e un tavolo di lavoro permanente
Due organismi – Consulta comunale del volontariato e Cesv – invitano in un documento condiviso Comune, Provincia, Prefettura, Protezione civile e Chiesa a intervenire presso il governo nazionale per chiedere risorse economiche e normative per l’attuazione a Messina di strutture di accoglienza permanenti e attrezzate, in modo da far fronte in futuro a nuove eventuali emergenze. Il volontariato messinese si fa anche promotore per l’istituzione di un tavolo permanente di monitoraggio, proposizione e controllo per tutto quello che riguarda le emergenze dell’immigrazione.
Si legge nel documento dei volontari: “Sembra prospettarsi l’inadeguatezza da parte dell’amministrazione comunale nel facilitare una breve permanenza dei rifugiati a Messina, con un veloce disbrigo delle pratiche (in sinergia con Questura e Prefettura) per il rilascio del titolo di viaggio, e un totale disinteresse dell’amministrazione comunale e della Prefettura a garantire ai rifugiati una permanenza dignitosa in città, oltre a un’incapacità o ritardo nelsostenere economicamente le spese per il viaggio. Occorre infatti che il Comune di Messina chieda e ottenga dal governo regionale e dal governo nazionale quelle risorse finanziarie necessarie per consentire ai rifugiati di alloggiare dignitosamente e di risiedere senza problemi, per il periodo del disbrigo delle pratiche, sostenendone poi il viaggio”.
Si tratta di un documento condiviso sul problema dei rifugiati a Messina firmato dal Cesv – Centro Servizi per il Volontariato di Messina e dalla Consulta delle organizzazioni che operano nel settore delle attività sociali infavore della persona, della famiglia e della comunità del Comune di Messina, riunitisi lunedì 26 gennaio nella sede del Centro Servizi.
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