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Gli auguri di Liberainformazione

Di redazione il . Atti e documenti

Libera Informazione
sospende per le feste di Natale e Capodanno l’aggiornamento del sito
e l’invio della News Letter “ Verità e Giustizia”, che riprenderà
con l’Anno Nuovo a partire dal 9 Gennaio. 

Augurando di
cuore a tutti i nostri lettori ed abbonati, a chi ci segue e anche a
chi non ci conosce  o magari non ci ama particolarmente, di trascorrere
giorni sereni, colmi di affetti e di buoni sentimenti, non possiamo
non rilevare come queste Feste, al di fuori della dimensione spirituale,
religiosa e familiare, siano quest’anno per molti cittadini dense
di preoccupazioni e cattivi presagi, se non decisamente tristi.

Non ci riferiamo
soltanto alla dura condizione economica e sociale in cui è immerso
il Paese, alla crescente recessione che morde tanti magri bilanci delle
famiglie, ai dati della disoccupazione e della cassa integrazione, alla
drammatica situazione dell’immigrazione e della connessa mancata
integrazione civile e lavorativa – con gli espliciti episodi di razzismo
e intolleranza che costellano le cronache – né agli enormi problemi
che pesano su tutti i settori vitali, a partire dalla scuola e dalla
ricerca, gettando ombre sul futuro dei giovani e sulle prospettive di
sviluppo dell’Italia. Né possiamo sottovalutare la profonda lacerazione
che divide ormai il Paese, seguendo la scia della contrapposizione politica
e culturale fra due schieramenti politici, in parte superata solo dalla
comune, dilagante sensazione di un divario ormai enorme fra il potere
, in tutte le  forme  a livello nazionale e locale, la società
civile, i problemi reali dei cittadini. Distacco che peraltro non è
solo segnato dagli errori, dalle prevaricazioni e dalle indebite invasioni
della politica in ogni campo, fino al dilagare delle inchieste giudiziarie
a fronte di ogni tipo di corruzione, ma che ha inquietanti controaltari
nella deriva etica, nella mancanza di regole e di responsabilità che
pervade ormai parti importanti del corpo sociale. Evitando schematismi
e diagnosi generali, che richiedono altra sede e una più approfondita
e autorevole analisi, ci limitiamo invece a rilevare come l’anno che
viene apre pesanti e preoccupanti interrogativi sul nostro specifico
terreno d’impegno, quello del ruolo dell’informazione per riaffermare
la cultura della legalità e il contrasto alla criminalità organizzata.
Saranno infatti la giustizia e l’informazione, cioè i pilastri dello
stato di diritto, della conoscenza e della responsabilità civile, i 
campi essenziali e più esposti alla pressione autoritaria esercitata
con impressionante continuità dal premier e dal governo uscito certo
vincitore dalle elezioni, ma che non ha per questo il diritto di svuotare
o annullare la dialettica della democrazia, né la divisione e l’autonomia
dei poteri pilastro della Costituzione. E’ in gioco una battaglia
di libertà e la responsabilità di volere e sapere fronteggiare quest’offensiva
populista e autoritaria, non solo in Parlamento, ma anche da parte della
società civile che crede nei diritti e nei principi democratici, è
irrinunciabile. Anche perché le mafie stanno crescendo a dismisura
e una sconfitta o il restringimento dello stato di diritto, in un Paese
senza argini alla corruzione, sarebbe la loro più significativa vittoria.

Libera Informazione
non si tirerà indietro, perché, come ricorda spesso Don Luigi Ciotti,
“l’informazione è libera o non è”!

E’ con questo
ammonimento a noi stessi che ci apprestiamo a salutare l’anno che
se ne va e quello che
viene. Auguri a tutti.

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