Una Rai per i diritti umani
Un centinaio di persone in rappresentanza della Tavola della Pace,
cui aderiscono tra gli altri Arci, Acli, Cgil, Legambiente e l’Usigrai,
nella Giornata mondiale dei diritti umani hanno manifestato questa
mattina davanti alla sede Rai di viale Mazzini per chiedere una
maggiore visibilita’ per questi temi. “Chiunque abbia a cuore davvero
l’autonomia del servizio pubblico non può non essere grato a tutte le
associazioni, dalla Tavola della pace alle Acli all’Arci, alle
organizzazioni sindacali dei lavoratori e dell’informazione che questa
mattina hanno chiesto al servizio pubblico sotto la Rai non la cacciata
di qualcuno o qualcosa ma che i grandi temi della vita possano tornare
ad avere un loro spazio.” Ha commentato a tal proposito Giuseppe
Giulietti.
“Noi – continua- abbiamo orrore per qualsiasi tipo di
censura. Al contrario ci piacerebbe che, come è legittimo assistere ai
pacchi in tv ci fosse una trasmissione con altrettanti pacchi e da
ognuno di essi uscisse un diritto violato, accompagnato da una grande
serata su questo tema. un grande gioco civile in cui non si vince nulla
tranne la conoscenza.”
“Siamo qui per chiedere alla Rai di
usare meglio le sue risorse e le sue competenze per dedicare piu’
spazio nei palinsesti televisivi alle tematiche sulle violazioni dei
diritti umani – ha
spiegato alla stampa il coordinatore della Tavola Flavio Lotti -. Per questo oggi ci incontreremo con il Cda della Rai e con il presidente Luciano Petruccioli”.
I
bambini della scuola elementare ”Manetti” hanno letto gli articoli
della Dichiarazione dei diritti dell’uomo, mentre alcuni manifestanti
si sono coperti gli occhi in segno di solidarieta’ con i senza-diritti.
”C’e’ da fare ancora tantissimo – ha concluso Lotti, ribadendo le
proprie richieste gia’ avanzate alla Rai -. Cinque minuti al giorno in
prima serata, dopo il Tg1 della sera, per raccontare agli italiani
”una buona idea” sul nostro Paese e sul mondo; una trasmissione
settimanale sulle tre reti Rai, popolari ma di alta qualita’ sui temi
piu’ scottanti per l’umanita’; una struttura e una linea editoriale
”la Rai per i diritti umani” che all’interno della struttura
possa aprire spazi adeguati per questi grandi temi”.
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