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La rassegna stampa

Di Stefano Fantino il . Rassegne

Prima Giuseppe Catanzaro, presidente degli industriali di Agrigento e vice di Ivanohe Lo Bello. Un cofanetto con una croce collegata ad una finta bomba, dopo che un anno fa il capannone del suo stabilimento di smaltimento rifiuti era stato incendiato.Poi Mariano Nicotra, di Messina, da dieci anni attivo contro il racket. Tre colpi pistola esplosi contro la sua auto all’alba (leggi su Corriere della Sera del 16 novembre). Nicotra, preoccupato, ha deciso comunque di non piegarsi e attende gli esiti delle indagini della Mobile che non esclude nessuna pista investigativa (leggi su Gazzetta del Sud del 17 novembre).  

A Catania, invece, qualche giorno prima il quartiere S.Cristoforo era stato teatro di un agguato. A finire ucciso il reggente del clan Sciuto, Giacomo Spalletta, che era al volante del suo scooter. Un omicidio che potrebbe aver risvolti “intestini” al clan stesso, in seguito ad una rottura degli equilibri tra i suoi reggenti (leggi su Gazzetta del Sud del 15 e del 16 novembre). I catanesi Corrado Favara e Paolo Sapienza dovranno scontare 30 anni per l’omicidio di Antonino Stracuzzi, avvenuto nel 1992 per eliminare un uomo vicino al clan Galli (leggi su Gazzetta del Sud). Nel messinese intanto cinque rinvii a giudizio: dal carcere continuavano a organizzare estorsione e traffici di droga (leggi su Gazzetta del Sud del 14 novembre).  

Dall’altra parte della Sicilia, nel trapanese, 700 milioni di euro in beni sono stati sequestrati a un imprenditore facente riferimento al boss Matteo Messina Denaro. Un aggressione diretta al patrimonio economico del boss, indice del potere dei clan trapanesi (leggi su Il Mattino e la Gazzetta del Sud del 19 novembre). Il lato economico, proprio l’aspetto su cui si dovrà focalizzare l’operato della nuova Commissione Antimafia, che la settimana scorsa, ha finalmente visto le nomine dei vicepresidenti: Fabio Granta (Pdl) e Luigi De Sena (Pd) (leggi su Gazzetta del Sud).  In Calabria l’agguato che ha ucciso il 38enne Salvatore Melara ha colpito anche il figlio, 16 anni, attualmente grave in ospedale, raggiunto alla testa da due proieittili (leggi su Avvenire e su Libera Informazione). Mentre il resto della Calabria che reagisce alla violenza sfila con la carovana antimafie che partita da Roma il 15 ottobre tocca la punta dello Stivale (Leggi sul quotidiano della Calabria e su Libera Informazione).  

Una indagine a Napoli e nella Campania, portata avanti tramite questionario dall’Associazione Studenti contro la Camorra d’intesa ha appurato la conoscenza da parte dei ragazzi di un camorrista (30% dei casi) e la voglia nel 40% degli intervistati di andare via dalla Campania (leggi su il Mattino del 17 e 18 novembre). Intanto a Forcella un piromane ha bruciato 15 auto nella notte, per il cosiddetto racket della sosta (leggi). E se Saviano negli Usa tiene una lezione su Gomorra (vedi) il problema rifiuti tossici ricade anche sul Nord come proprone un articolo del Corsera (vedi): 18 imputati condannati.  E a Mosca è intanto iniziato il processo a porte aperte per la morte di Anna Politkovskaya: Imputati solo due ex agenti e due autisti. Nessun killer e mandanti per appure la verità sulla tragica fine di una importante voce di informazione ( leggi 12).

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