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Arrestato Gianluca Bidognetti
figlio del boss dei Casalesi

Da ANSA il . Campania, Dai territori

Tentò di uccidere Maria e
Francesca
Carrino, rispettivamente sorella e nipote della collaboratrice di
giustizia,
Anna Carrino, ex moglie di Francesco Bidognetti, detto ‘Cicciotto
e
‘mezzanottè, boss ormai in disgrazia del clan dei Casalesi: all’alba di
oggi i
Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta hanno arrestato il
figlio di
Bidognetti, Luca, 20 anni.

Bidognetti è stato fermato in base ad
un
provvedimento dei pm della Direzione distrettuale antimafia.
 
 Un altro fermo è stato emesso nei confronti
di Giuseppe Setola, capo del
cosidetto gruppo stragista dei Casalesi ed erede
di Francesco Bidognetti.
Setola viene ritenuto il mandante e l’esecutore di
almeno una quindicina di
omicidi eccellenti avvenuti negli ultimi mesi nel
casertano. Setola è
ricercato da un anno e al momento sembra imprendibile.

L’agguato a Maria
e a Francesca Carrino avvenne il 31 maggio di quest’anno a
Villaricca, nel
napoletano.
 Gianluca Bidognetti, di 20 anni, figlio
di
Francesco, soprannominato ‘Cicciotto ‘e mezzanottè, uno dei capi storici
del
clan dei Casalesi, è stato fermato la scorsa notte dai carabinieri
dei
comandi provinciali di Napoli e di Caserta. È accusato di aver fatto
parte del
commando che il 31 maggio scorso tentò di uccidere a colpi di
pistola, a
Villaricca (Napoli), Maria Carrino e la figlia Francesca,
rispettivamente
sorella e nipote di Anna Carrino, ex convivente del padre,
divenuta
collaboratrice di giustizia. (ANSA).

 Lo stesso decreto di
fermo emesso dalla procura antimafia nei
confronti di Gianluca Bidognetti è
stato emesso dalla magistratura nei
confronti di Giuseppe Setola,
superlatitante dei Casalesi, ritenuto il
principale esponente dell’ala
stragista e coinvolto in tutti i più gravi fatti di
sangue avvenuti negli
ultimi tempi nel Casertano.
 Nei confronti di Gianluca Bidognetti e di
Setola la Direzione distrettuale
antimafia della procura della Repubblica di
Napoli ha emesso un
provvedimento di fermo di indiziato di delitto per
tentativo di omicidio. Le
indagini dei carabinieri hanno dimostrato che,
fingendo di essere
appartenenti alla Dia, Bidognetti ed alcuni complici,
indussero le Carrino a
scendere in strada e spararono contro le due donne
diversi colpi di arma da
fuoco. In quella circostanza Maria Carrino riuscì a
sfuggire all’attentato,
mentre la figlia Francesca rimase
ferita.
 Secondo quanto hanno accertato gli investigatori, il gruppo di
fuoco era
composto da esponenti dell’area stragista dei Casalesi, anche in
quella
occasione capeggiati da Giuseppe Setola. (ANSA).

«Stiamo facendo tutto
il possibile per stringere il
cerchio intorno a Setola ed ai responsabili
della catena di omicidi iniziata lo
scorso mese di maggio»: così all’ANSA il
coordinatore della Dda di Napoli
Franco Roberti dopo l’arresto da parte dei
carabinieri di Gianluca Bidognetti,
figlio del boss Francesco, soprannominato
‘Cicciotto ‘e mezzanottè, uno dei
capi storici del clan dei
Casalesi.
 Bidognetti junior è accusato di aver fatto parte del commando
che il 31
maggio scorso tentò di uccidere a colpi di pistola, a Villaricca
(Napoli),
Maria Carrino e la figlia Francesca, rispettivamente sorella e
nipote di Anna
Carrino, ex convivente del padre, divenuta collaboratrice di
giustizia.
Commando, capeggiato, secondo gli inquirenti proprio dal
superlatitante
Giuseppe Setola.
 «Setola – ha aggiunto Roberti – è
senza dubbio la mente stragista dei
‘casalesì. Noi stiamo lavorando per
stanarlo».
 Il coordinatore della Dda ha poi spiegati che all’arresto di
Bidognetti «si è
arrivati attraverso l’immediata ricostruzione del ferimento
delle due donne,
arricchita dalle collaborazioni che via via sono venute. E
il cerchio intorno a
Setola si stringe», ha concluso. (ANSA)

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