‘Ndrangheta, ucciso genero boss Alvaro
Potrebbe essere legato a questioni di natura privata il movente
dell’omicidio di Domenico Cutri’ (36 anni), il genero del boss Carmine
Alvaro ucciso nel pomeriggio di ieri con due colpi di pistola. Secondo
quanto riferito dai familiari, la sparatoria sarebbe avvenuta nelle
vicinanze del cimitero di Sinopoli e loro stessi hanno portato la
vittima in ospedale, dove piu’ tardi e’ morta.
Sul caso indagano gli uomini della squadra mobile di Reggio
Calabria e del commissariato di Palmi che stanno cercando di definire
la dinamica dell’agguato, ancora poco chiara poiche’ non sono stati
trovati elementi compatibili con il racconto dei familiari sul presunto
luogo dell’attentato. Niente sangue ne’ bossoli sono stati trovati
nell’area indicata. Alvaro e’ tornato in carcere dal maggio scorso, ha
precedenti per traffico di droga e armi ed e’ ritenuto elemento di
spicco della criminalita’ organizzata di Sinopoli.
Non si tralascia dunque alcuna pista anche se da ambienti
investigativi emerge che gli inquirenti stanno orientando le ricerche
verso un’idea ben precisa su cui si stanno raccogliendo elementi di
riscontro.
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