Dalla Toscana a Canicattì per vendemmiare l’uva “nuova”
Arrivano dalla Toscana, dalla Lombardia, dall’Emilia Romagna, dalla Sardegna e dalle Marche. Sono i ventitre volontari giunti a Canicatti’ (Agrigento) per partecipare alla vendemmia sui terreni confiscati alla mafia e gestiti dalla cooperativa “Lavoro e non solo”.
Il campo di lavoro, in programma fino a domenica e intitolato a Peppino Impastato e a Pippo Fava, e’ in contrada “Graziano Di Giovanna”, negli appezzamenti sottratti dallo Stato a un esponente mafioso canicattinese ucciso alcuni anni fa. I terreni sono stati affidati nel 2004, per 30 anni, alla cooperativa sociale. In tutto sono 19 ettari di terreno, di cui 7 coltivati a vigneto mentre nei restanti 12 si producono grano, ceci e lenticchie.
L’iniziativa fa parte del progetto “Liberarci dalle spine”, promosso dalla regione Toscana e dall’Arci che persegue l’obiettivo di rafforzare i valori della legalità
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