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Internet: storici, no a chiusura blog per stampa clandestina raccolta firme sul caso di Carlo Ruta

Da Redazione il . Progetti e iniziative

Suscita nuove proteste la chiusura del blog accadde in net/” target=”_blank”>sicilia.net ordinata  l’8 maggio scorso dal Tribunale di Modica, che ha condannato il curatore Carlo Ruta per il reato di ”stampa clandestina”. Sessanta storici italiani hanno firmato un documento che esprime solidarieta’ a
Ruta e  ”preoccupazione” per gli effetti della sentenza sull’attivita’ di ricerca.
  Il documento contesta l’inedita valutazione dei siti digitali con le norme della carta stampata. ”La sentenza – si afferma inoltre – richiama alla memoria metodi censori propri di regimi politici non compatibili con una piena liberta’ democratica e potrebbe ripercuotersi contro chiunque svolga coraggiosamente funzioni di informazione civile in contesti ambientali sfavorevoli”. L’appello, diffuso nell’ambito della Societa’ Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea (SISSCO), e’ stato lanciato da alcuni noti ricercatori e storici: Carlo Spagnolo, Universita’ Bari; Stefano Vitali, Archivio Stato Firenze; Simone Neri Serneri, Univ. Siena; Elena Sodini, Univ. Verona; Teresa Bertilotti, Univ. LUMSA, Roma; Serge Noiret, Istituto Univ. Europeo Fiesole e webmaster WWW-Virtual Library; Giovanni Focardi, Univ. Padova; Silvio Pons, Univ. Roma Tor Vergata; Tommaso Detti, Univ. Siena; Luigi Masella, Univ. Bari; Patrizia Vayola, Asti, webmaster di ”Bibliolab.
   ”La sentenza – spiega il primo firmatario, Carlo Spagnolo – ci preoccupa, ma non arriva del tutto inattesa. Purtroppo anche fra noi storici finora non tutti hanno percepito le implicazioni di queste cose con la liberta’ di ricerca, di documentazione e di espressione delle libere opinioni specialmente in una materie delicate quali i rapporti fra mafia, politica e affari di cui si occupava, fra l’altro, il sito oscurato”. (ANSA).

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