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Il gioco delle tre carte

Elena Mazzocchi il . Dai territori, Puglia

Il traffico illegale che porta i rifiuti da una parte all’altra della penisola vede la Puglia come destinataria privilegiata. La discarica di Grottaglie, ad esempio, è fra le destinazioni più volte citate nell’inchiesta denominata “Eldorado” della procura di Milano, conclusa nel marzo 2006. Le indagini hanno evidenziato che della Campania alcuni carichi di rifiuti venivano portati vicino a Ravenna da un’azienda locale per essere lì smaltiti: in realtà ripartivano per la Puglia, e finivano nella discarica di Grottaglie, gestita dalla Ecolevante. Nel frattempo venivano falsificate le bolle, e il carico veniva rubricato come “rifiuti speciali non pericolosi”, gli unici, cioè, che Grottaglie poteva accettare, essendo la Puglia all’epoca (2003) in situazione di emergenza-rifiuti.

È lecito dubitare sulla vera natura di questi scarti: può essersi trattato di rifiuti urbani ordinari camuffati da rifiuti speciali (con una spolverata di calce che simulava la provenienza da un cantiere, ad esempio), ma non si può escludere anche la presenza scarti industriali nocivi, vista la disinvoltura degli imprenditori condannati nel processo “Eldorado”, riconosciuta anche nella relazione finale approvata dalla Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti, la cosiddetta “Ecomafie” (15 febbraio 2006).

A carico della Ecolevante non è emerso nessun illecito: in ogni caso è un fatto riconosciuto dalla legge che nelle discariche di Grottaglie e di Fragagnano, quest’ultima amministrata dalla società Vergine, sono state illecitamente smaltite grandi quantità di rifiuti.

La Puglia, e l’area tarantina in particolare, risulta quindi al centro di traffici dai contorni poco chiari e appare come collettore dei rifiuti di mezza Italia: un fatto quasi paradossale, visto che per quanto riguarda la produzione di rifiuti locali non si registra più alcuna emergenza, chiusa ufficialmente nel 2006. La già citata ditta Vergine dichiara ad esempio che il 90% dei rifiuti che tratta è di provenienza extraregionale.

3 – continua

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