Attentato sospetto a Pesaro. Le autorità giudiziarie indagano. Tra le piste, anche quella della criminalità organizzata.
Sette proiettili ed una bomba. Un avvertimento chiaro e senza precedenti nella notte di venerdì ai danni di Franco Signoretti, 52 anni, titolare della Xanitalia. Sette colpi sparati da una calibro 6.62 tra l’ una e le due di notte, due sul portone di casa e cinque sul fuoristrada Mercedes. Poco dopo un ordigno è esploso nella palazzina che ospita la sede amministrativa e l’ ufficio di presidenza della Xanitalia, nella zona industriale della città. Due attentati eseguiti secondo i clichè tipici delle criminalità organizzate, mandano un solo messaggio, inequivocabile. Si tratta del primo episodio per una città che non è mai stata terreno fertile del racket e gli inquirenti in questi giorni indagano per scoprire l’identità dei mandanti.
La pista seguita dai carabinieri del reparto operativo di Pesaro è la vendetta personale. Qualche cliente, creditore o affarista con cui Signoretti avrebbe avuto contatti di lavoro. La Xanitalia, azienda che produce per conto terzi prodotti di cosmesi (cere e accessori per la depilazione) ha partner commerciali dislocati in tutta Italia e nel mondo. Il 42% della produzione finisce sul mercato nazionale, il resto all’estero, di cui il 17% fuori Europa.
L’ unità operativa, coordinata dal sostituto procuratore, Massimo di Patria, esclude categoricamente che si possa trattare di racket o pizzo. Questo fenomeno sembrerebbe non esistere a Pesaro. Non è affatto escluso invece che i mandanti siano legati alla criminalità organizzata. Al vaglio degli inquirenti anche la gestione degli affari del titolare Franco Signoretti, le sue relazioni con il Sud della Penisola e con il mercato estero. Sono più d’una le piste seguite dagli inquirenti in questi primi giorni d’ indagine ma resta un dato certo: il duplice attentato non ha precedenti nella zona e le modalità non sono affatto quelle tipiche di una vendetta personale.
Il prefetto di Pesaro e Urbino, Luigi Riccio ha già ordinato misure di protezione a favore del titolare di Xanitalia. Polizia, carabinieri e guardia di finanza si alternano nel pattugliare “no stop” l’abitazione di Franco Signoretti, al fine di garantirne l’incolumità. Una protezione che solitamente si predispone per chi si sospetta esser vittima di ritorsioni e violenze ad opera della criminalità organizzata.
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