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Le vicende locali

Di redazione il . Rassegne

SICILIA SPACCATA
Una notizia bomba: il pm Russo, braccio destro di Caselli a Palermo, ha accettato l’incarico di assessore nella giunta  guidata dall’autonomista Lombardo. Russo ha guidado la fronta anti Grasso, la protesta contro l’ex ministro Castelli. Si occuperà di sanità. C’è già chi grida al tradimento, ma per il momento la polemica è sopita, anche per non aggravare la spaccatura nel fronte antimafia siciliano, tramortito dal voto del 14 aprile (Corsera 1-2, 22 maggio).
Cosa nostra prende un altro colpo: a Catania decine di arresti per traffico di droga tra gli affiliati al cartello Santapaola. Pesci piccoli, ma il danno di immagine è evidente. Perché la vera notizia è un’altra: quei mafiosi si andavano a rifornire a Reggio Calabria, dai Pesce e Bellocco di Rosarno prima, dalle famiglie ioniche dopo (Gazzetta del Sud, 20 maggio).
A Palermo qualcosa si muove con la terza edizione della grande kermesse Pizzo-free, nello storico quartiere popolare della Kalsa (Avvenire, 17 maggio).

CAMPANIA
I Casalesi non perdonano l’imprenditore Noviello. Ha denunciato i clan e loro lo hanno condannato a morte ed eseguito la sentenza. Mentre, tanto per fare valere la legge dei clan, qualcuno ha compiuto un raid nella villa del fratello di Sandokan a Casal di Principe, confiscata e pronta ad ospitare un centro per disabili (Corsera / Mattino / Avvenire, 17 maggio). C’è anche una polemica: la zona è videosorvegliata, ma le telecamere non sono mai entrate in funzione (Mattino, 18 maggio). E la famiglia annuncia la fuga (Mattino, 20 maggio). Ma lo Stato segna un goal con l’arresto di Abbinante, boss degli scissionisti di Scampia, arrestato in una clinica dove si era fatto ricoverare sotto falso nome (Unità / Repubblica / Corsera, 19 maggio). Mentre Bassolino finisce di nuovo sotto inchiesta – si tratta del restauro mai partito per palazzo Penne, nel centro storico di Napoli – Ciro Cirillo, il politico dc rapito dalle Br e poi rilasciato dopo il pagamento di un riscatto, racconta per la prima volta la sua verità (Mattino 1-2, 20 maggio).

CALABRIA
Tra operazioni antidroga, blitz, arresti e allarmi, il movimento anti-‘ndrangheta sbarca a Roma, davanti al Viminale. Protestano i testimoni di giustizia, per le condizioni in cui sono costretti a vivere. Protesta una famiglia calabrese, che ha denunciato le cosche e ora si sente abbandonata dallo Stato (Avvenire, 21 maggio). Prosegue il caso cimici a Reggio: ancora non è chiara l’esistenza di una seconda microspia, che sarebbe stata rinvenuta negli uffici del pm Neri. Il magistrato ha incontrato il procuratore capo di Catanzaro, Murone, che ha avviato indagini sul caso (Gazzetta del Sud / Quotidiano della Calabria, 17 maggio). Prosegue anche la vicenda che ha coinvolto i vertici dell’Anm: dopo le dimissioni di Luerti, travolto dalla notizia relativa ai suoi rapporti con il controverso imprenditore di Why not Saladino, arriva Palamara, il magistrato di Calciopoli (Corsera, 18 maggio). Mentre viene sbloccato il bando per la cessione dell’Istituto Papa Giovanni XXIII (una megastruttura al centro di grandi affari, con tante ombre sulle gestioni passate e sulle aziende in corsa, De Magistris prosegue la carica sul caso Sorical (Quotidiano della Calabria 1-2, 16 maggio). Un attentato sventato, quello probabile al magistrato crotonese Bruni (Quotidiano della Calabria, 16 maggio), e due scarcerazioni che fanno discutere: Giovanni Nirta e Pantaleone Mancuso. Il primo è uno  dei presunti protagonisti della faida di San Luca,  il secondo è il presunto capobastone della famigerata cosca vibonese (Il Quotidiano della Calabria 12, 17 maggio). Scoppia il caso parchi eolici, con il coinvolgimento di uomini della ‘ndrangheta (Gazzetta del Sud, 17 maggio), e il presunto coinvolgimento del governatore Loiero (L’Espresso, 23 maggio), poi smentito in rete dallo stesso settimanale, con tanto di scuse. Mentre rifiuti e Tav vedono la ‘ndrangheta protagonista in Lombardia (Espresso, 23 maggio), il processo Costa tiene banco. Alla sbarra il presunto mandante dell’omicidio Congiusta. Fatti e retroscena (Quotidiano della Calabria 1-23-4-5-6,  17-19-20 maggio).

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