Biùtiful cauntri in libreria

Biutiful Cauntri, il paese dove nulla si risolve, dove è in atto una mattanza ambientale, cinica, violenta, feroce, anche se non spara e non uccide. A Biùtiful cauntri, la camorra è forza di governo.Decenni di devastazione di un’intera regione, milioni e milioni di tonnellate di veleni sparsi, con un giro d’affari di circa 600 milioni di euro l’anno. Agli albori della impresa ecocriminale, nel sistema di alleanze, complicità e cointeressenze non vi sono solo boss e camorristi: a fare affari assieme a loro vi sono massoni, avvocati, assessori, imprenditori. Un viaggio parallelo tra l’ecomafia e l’emergenza infinita dei rifiuti che dura da 14 anni cominciati con la nomina del primo commissario straordinario nel 1994, e che in Campania hanno portato, come descrive un capitolo del libro, circa due miliardi di euro, spesi per finanziare un grande carrozzone politico. Maestranze, ingegneri, consulenti, tecnici, politici.” In questo libro scrive nella prefazione Luigi Ciotti, presidente di Libera- ci sono tutti i nomi e tutte le tappe. A partire da quel fondamentale atto di nascita dell’ecocriminalità che risale alla “madre di tutte le emergenze”: il terremoto del 23 novembre 1980, con epicentro nell’Irpinia che, oltre a morti, feriti, paura, dolore e devastazione, ha paracadutato su quelle terre decine di migliaia di miliardi di lire, quanto una Finanziaria, in molta parte a beneficio della criminalità organizzata.”

IL DVD. il film documentario

Allevatori che vedono morire le proprie pecore per la diossina. Un educatore ambientale che lotta contro i crimini degli ecomafi osi. Contadini che coltivano le terre inquinate per la vicinanza di discariche. Storie di denuncia e testimonianza del massacro di un territorio. Siamo in Italia, nella regione Campania dove ci sono 1.200 discariche abusive di rifi uti tossici. Sullo sfondo una camorra imprenditrice che usa camion e pale meccaniche al posto delle pistole. Una camorra dai colletti bianchi, imprenditoria deviata e istituzioni colluse, raccontata da un magistrato che svela i meccanismi di un’attività violenta che sta provocando più morti di qualsiasi altro fenomeno criminale. Voci e immagini da una terra violata, consumata dall’alleanza fra un Nord operoso e senza scrupoli e le nuove forme della criminalità organizzata, raccontata con immagini inedite del traffi co illecito dei rifiuti e intercettazione telefoniche che svelano l’arroganza, la violenza e il cinismo degli ecocriminali.