Catanzaro, 25 aprile pacifista e antimafia. L’omaggio ai 50 anni dell’arcobaleno
Tutti in piazza per la pace e contro le mafie. Catanzaro celebra l’anniversario della Liberazione rendendo omaggio alla bandiera arcobaleno, cinquantenaria proprio quest’anno. E lanciando un chiaro messaggio di resistenza alla ‘ndrangheta.
A organizzare la due giorni, il 25 e 26 aprile, è il comune di Catanzaro, con l’infaticabile consigliere Eugenio Occhini. L’appuntamento è sulla via principale del capoluogo, con la seconda edizione della manifestazione “Siamo in Corso…”.
Nel villaggio ci saranno gli stand delle tantissime associazioni che hanno aderito all’iniziativa. Ma anche gare di atletica, giochi in piazza per i più piccoli e una staffetta della pace. La sera del 25 scendono in piazza i dj. E nella due giorni incontri e caffè letterari per discutere di pace e lotta alle mafie. Due temi che camminano insieme.
Al centro della due giorni, il cinquantennale della bandiera arcobaleno. L’originale drappo è più vecchio e porta al centro una colomba disegnata da Pablo Picasso, rivista nel ’58 da Bertrand Russel e importata in Italia da Aldo Capitini nel ’61, in occasione della prima Marcia per la pace. La storica bandiera è conservata a Collevalenza, vicino a Todi, da Lanfranco Mencaroni, amico, compagno di carcere e collaboratore del filosofo pacifista, ideatore della Perugia-Assisi.
Il comune di Catanzaro ha deciso di festeggiare l’evento – forse il primo caso in Italia – con un annullo postale “Per la pace e la non violenza”, che sarà presentato nelle mattine di venerdì e sabato nel salone delle poste centrali. Un timbro per rispedire al mittente guerre e mafie.
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