Da Nisida a Bari: parlano i ragazzi
I ragazzi del carcere minorile di Nisida raccontano l’esperienza che hanno vissuto a Bari, dove si sono recati nella giornata della memoria e dell’impegno per le vittime di mafie.
Siamo stati tre giorni a Bari ed è stata un’esperienza che nella vita non ti puoi scordare. Siamo partiti da qua e siamo andati in una scuola, poi siamo andati in una chiesa a vedere il dvd di Marano spot festival, poi siamo andati a vedere come producono le uova di gallina e c’erano centinaia di galline e siamo andati a vedere come fanno le nocelle e siamo andati dentro una scuola media a vedere il dvd di Marano spot e alla fine in una chiesa a dire tutti i nomi dei morti e siamo stati appresso al corteo con tutte quelle persone.
Quando siamo partiti da qui, tre di noi, con l’educatore e gli agenti abbiamo provato gioia, ma quando siamo arrivati là a vedere, a sentire tutte quelle persone abbiamo provato dolore, abbiamo capito che la camorra non è una cosa buona. Abbiamo provato emozione vedendo il nostro dvd perché la gente si commuoveva e allora abbiamo provato un’emozione forte, come se noi avessimo fatto qualcosa di utile e ci ha fatto molta impressione tutta quella gente al corteo.
A Nisida abbiamo fatto esperienze importanti, ma la più importante di tutte è stato proprio l’incontro contro la camorra e la mafia e questa esperienza ci ha fatto molto riflettere e ci siamo dati una regolata, nella nostra vita propria, ma non solo per noi, ma cerchiamo di spiegarlo anche agli altri perché è molto importante e ci siamo convinti che se si parla anche nei nostri quartieri può cambiare qualcosa. Stare dall’altra parte è molto bello, dove vai le persone ti accettano in qualsiasi momento, invece se stai dalla parte opposta ti accettano solo le persone ignoranti che nella vita non hanno capito ancora niente. Nisida ci ha dato l’opportunità di fare più di un’esperienza e ci ha fatto capire tante cose positive. Prima stando in libertà non conoscevamo niente di niente, i valori della vita tipo passare un Natale con i tuoi genitori. Solo ora ci rendiamo conto di quanto è importante la vita, che la vita è preziosa e non la vogliamo sciupare in stronzate ma per fare qualcosa di buono fuori. Cosa fondamentale abbiamo capito che l’ignoranza della camorra è proprio una grande ignoranza e da questa ignoranza ci vogliamo salvare.
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