La Rassegna (01-06 aprile)
La prima settimana di aprile si tinge di giallo: resta infranto il mistero attorno all’agenda rossa di Paolo Borsellino. I giornali nazionali e locali riportano la notizia del proscioglimento del capitano Giovanni Arcangioli, accusato del presunto furto delle preziose memorie del giudice, subito dopo l’attentato di via D’Amelio. Una foto lo ritrae con la borsa del magistrato quel 19 luglio del ’92. Ma per la procura di Caltanissetta non è lui ad aver fatto scomparire l’agenda. Dietro la vicenda l’inquietante presenza di agenti dei servizi sul luogo dell’agguato, confermata dallo stesso Arcangioli subito dopo la requisitoria del pm, che ne chiedeva la condanna. Le divergenti dichiarazioni di magistrati e testimoni oculari complicano il quadro. Un gioco grande che probabilmente non verrà mai chiarito ufficialmente. In Sicilia, settimana di grandi polemiche giudiziarie, la grande svolta nel caso Rostagno, mentre l’inchiesta calabrese Why not prosegue, con le indagini su Prodi e la piena riabilitazione di Mastella. Scandali e guerre di mafia colpiscono anche la Puglia e il Lazio. Una nota positiva: la quota dei beni confiscati assegnati in provincia di Reggio Calabria ha infranto quota 80%. E una tegola sull’economia italiana: milioni di litri di vino sul mercato sarebbero altamente sofisticati.
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