La rassegna stampa della settimana

Colti in flagrante, mentre ritiravano il pizzo. Un uomo di
Corigliano e due di Castrovillari, sono stati arrestati a Rossano nel cosentino
mentre stavano ritirando da un imprenditore locale busta contenente denaro. La
notizia, su il Quotidiano della Calabria
e sulla Gazzetta del Sud è apparsa
lo scorso lunedì 11 febbraio. Pizzo
anche sulle bancarelle a Palermo, un metodo per controllare il territorio
in un momento in cui l’Antiracket denuncia, tramite Pippo Scandurra, il rilascio di troppi criminali, capace
di vanificare lotte coraggiose e denunce di estorsioni. La Gazzetta del Sud riporta
anche la notizia del ritrovamento di resti umani nel cimitero delle cosche di Villagrazia di Carini, probabilmente del
boss Bonanno, e quella del suicidio dell’imprenditore
Cataldo accusato di far parte del clan Lo Piccolo. Martedì 12 febbraio la
notizia del giorno in tema mafia, è
quella riguardante le minacce a Mons. Pennisi, vescovo di Piazza
Armerina, mediante alcuni volantini diffusi nel gelese. Pennisi aveva negato le esequie a Daniele
Emmanuello, boss ucciso durante una fuga il 3 dicembre scorso. «Il signore ci
liberi da mafia e pizzo» così ha reagito il monsignore (vedi Avvenire, Gazzetta del Sud e Liberazione)
che ha ribadito di volere continuare un percorso insieme a forze dell’ordine e
magistrati, senza cedere alle oscenità contenute nel volantino, come traspare
anche dalla intervista rilasciata a
Saverio Lodato per L’Unità il 15 febbraio. Altra notizia del giorno è
ancora una novità sul caso Lo Piccolo: la scoperta a Terrasini della villa dove
i Lo Piccolo hanno trascorso gli ultimi anni di latitanza, su indicazione del collaboratore Gaspare Pulizzi
(leggi la notizia su Gazzetta del Sud, Liberazione , Avvenire e il Quotidiano
della Calabria).

La Gazzetta del Sud il 13 febbraio apre con l’uccisione di due fratelli di Partinico,
Giuseppe e Giampaolo Riina, ammazzati davanti a decine di persone all’uscita di
un bar dove dieci anni prima aveva trovato la morte loro padre e nella pagina
seguente trova spazio una operazione della guardia di Finanza a Siracusa: 10
milioni l’ammontare del sequestro di due società e di beni immobili, nell’ambito
dell’inchiesta “Città degli dei”, che
gli inquirenti fanno risalire ad Angelo Monaco, presunto affiliato del clan
Triglia. Leandro Del Gaudio sul Mattino firma un articolo sul Mattino su una
delicata indagine in Campania che ha portato dietro le sbarre tre agenti. «Scorte ai clan, tre in cella» titola
il quotidiano napoletano: un sottufficiale e due poliziotti della stradale
passavano pizzini e coprivano trasferte di un capoclan nel casertano. Ora sono in cella. Il 14 febbraio la Gazzetta
del Sud rilancia la notizia della
richiesta da parte del pg di Agrigento di 7 ergastoli per il rapimento e l’uccisione
del piccolo Giuseppe Di Matteo (leggi)
mentre il pentito Antonino Birrittella accusa l’ex assessore Bartolo
Pellegrino. Fine della latitanza,
invece, per Leonardo Forastefano,
reggenta della cosca dell’Alto Jonio, acciuffato
a Melfi, nel potentino.

In
chiusura una notizia di giornata, apparsa sul Corriere della Sera: l’ennesimo rinvio per la “La vita rubata”,
la fiction Rai sulla vicenda di Graziella Campagna, scomparsa e uccisa nel
dicembre 1985, per la cui morte è tuttora in corso un processo per cui è stato
rinviato a giudizio Gerlando Alberti. Problemi di palinsesto, dicono a Viale
Mazzini, che però non convincono a pieno.