Claudio Fava: «La Catania di oggi come quella degli anni ’80»
«Questa
è una città in realtà governata surrettiziamente da un governo
parallelo, da poteri forti, da comitati da affare che hanno in un
sindaco come Scapagnini un utile uomo di pezza da mettere al servizio
per le operazioni più azzardate, per le speculazioni più complicate per
la costruzione di zone di impunità finanziaria, amministrativa e
politica di cui adesso si sta occupando anche la magistratura». Così
l’On. Claudio Fava, europarlamentare di Sinistra Democratica, ai
microfoni di Ecoradio, durante la trasmissione L’Arca della Legalità,
il programma di Enrico Fierro e Nello Trocchia che ha affrontato il
caso Catania, si è espresso sul paragone tra la Catania degli anni ’80
e la Catania di oggi.
«Il
sindaco, la sua giunta, va via scappa, cercando un salvacondotto per il
Senato. Sono folclore politico. Scapagnini non conta nulla esattamente
come non contavano nulla negli anni ’80 i presunti amministratori che
da sindaci o da piccoli notabili della politica locale governavano la
città» ha detto l’On. Fava aggiungendo che “chi contava allora erano i
cavalieri del lavoro coloro che avevano garantito impunità politica ed
economica a quegli imperi finanziari, chi conta oggi sono alcuni
comitati d’affari che si stanno letteralmente spartendo la città, la
stanno saccheggiando e l’amministrazione è soltanto l’utile paravento
dietro il quale consumare questa operazione”.
«Mario
Ciancio è l’uomo in assoluto più potente della Sicilia, non solo perché
è il padrone dell’informazione della Sicilia orientale in condizione di
assoluto monopolio e con robuste quote di partecipazione che vanno da
Bari a Messina a Palermo, ma perché non è solo un editore, è un signore
che utilizza i propri giornali come una clava per colpire o come una
carezza per premiare le amministrazioni che gli permettono di fare ciò
che è il suo vero mestiere: le speculazioni urbanistiche, le
speculazioni edilizie» . Questa la risposta dell’On. Fava alla domanda chi sono i nuovi cavalieri del lavoro che dominano in Sicilia?
Tratto da www.ecoradio.it
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