NEWS

La Repubblica e l’Isola Siamo ad Oriente dalla libertà

Di Maurizio Caserta e Dario Montana il . Dai territori, Sicilia

Il 6 dicembre i catanesi hanno
trovato in edicola una bella sorpresa. L’edizione del quotidiano La
Repubblica usciva con la pagina regionale. Questa edizione si distingue
immediatamente dalle altre poiché riporta sulla prima pagina in alto
a destra un piccolo disegno raffigurante l’intera isola. Sembra una
cosa naturale che l’edizione siciliana esca in Sicilia. Invece, come
tutti i catanesi (ed i siciliani dell’est) sanno bene, l’edizione
siciliana di La Repubblica usciva solo in cinque delle nove province
siciliane. A Repubblica evidentemente si riteneva che la Sicilia fosse
costituita solo dalla parte occidentale dell’isola. Forse si è pensato
che la parte orientale dell’isola avesse finalmente raggiunto la sua
agognata autonomia e che avesse cambiato nome, chiamandosi – chissà
-Lombàrdia (da distinguersi ovviamente da Lombardìa).  
 
In realtà la sorpresa non si è più ripetuta. Per un giorno ai siciliani
dell’est (se è lecito chiamarci così) è stata data la possibilità
di pagare lo stesso prezzo, ossia un euro, per un prodotto un po’
diverso dal solito. Accade infatti che quei siciliani pagano normalmente
per il quotidiano La Repubblica lo stesso prezzo di quello che pagano
i siciliani dell’altra parte dell’isola, ma comprano un prodotto
un po’ più povero di notizie, per loro sicuramente importanti come
la politica regionale. È come se per un giorno si fosse fatta una promozione
simile a quelle che ogni tanto si fanno nei supermercati: nel tal giorno
nel tal supermercato per il tal prodotto si paga la metà. I consumatori
accorti prestano attenzione a tali promozioni spostandosi da un supermercato
all’altro in cerca dell’affare del giorno. 
 
Non sappiamo perché ogni tanto nelle edicole di questa parte della
Sicilia ‘spunta’ l’edizione regionale di La Repubblica. Forse
è veramente una sofisticata tecnica di marketing che serve a testare
la reazione di consumatori di fronte a prodotti nuovi o con caratteristiche
particolari. Dovremo aspettarci allora al più presto che l’esito
del test ci venga comunicato: ci diranno se i consumatori siciliani
di informazione, pagando lo stesso prezzo, preferiscono un prodotto
con meno informazione od uno con più informazione. Oppure è solo un
errore nella distribuzione: può accadere che ogni tanto qualche nuovo
addetto alla distribuzione si trovi tra le mani l’edizione siciliana
e l’edizione nazionale. Naturalmente manda la prima in Sicilia e la
seconda in continente. Gli sfugge evidentemente che le parole ed i segni
non hanno alcuna forza se non sono contestualizzati. Ma poi capisce
subito o gli viene fatto capire che il significato delle parole dipende
dal luogo e dalle circostanze in cui vengono pronunciate.  
 
Se fosse un errore resterebbe da spiegare perchè tutto ciò accade.
Forse La Repubblica ritiene che una maggiore circolazione del giornale
sia fonte di danni economici? Questo sarebbe vero se l’incremento
dei ricavi delle vendite fosse accompagnato da un aggravio di costi
più che proporzionale. Tale aggravio di costi potrebbe anche non discendere
da circostanze che hanno a che fare direttamente con l’incremento
delle vendite: potrebbe avere invece la forma di una sanzione che qualcuno
applica per scoraggiare quella espansione delle vendite. In quel caso
ci sarebbe spazio per una transazione, un accordo per la limitazione
del mercato, che salverebbe il giornale dalla sanzione. Ma se fosse
così resterebbe da spiegare come è possibile che una così clamorosa
violazione delle più elementari regole del mercato venga coperta e
sopportata in una terra dove i campioni delle libertà economiche sono
forti e ben inseriti. Ma forse stiamo cercando troppe spiegazioni, ed
è bene che la piantiamo qui.

www.ildito.it

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link