Una legge per insegnare l’antimafia nelle scuole
di Santo Della Volpe
Diceva Gesualdo Bufalino che per liberarsi della mafia bisognerebbe armare un esercito di maestri. a cominciare dai maestri elementari sino ai professori delle scuole superiori: lo ricorda la signora Serena Potenza nel sito www.scuolantimafia.ilcannocchiale.it . Giusta citazione per capire quanto sia importante, ancora oggi,anzi soprattutto in questo periodo, l’educazione e la cultura nella lotta contro tutte le mafie.
Il problema, da sempre, è infatti la subcultura mafiosa, l’ambiente nel quale vivono ,sin da piccoli, moltissimi ragazzi che alimentano poi le fila dei “picciotti” e dei “boss”. Quello stile di vita basato sulla sopraffazione invece che sul dialogo, sulla violenza per ottenere quel che si pensa sia dovuto (e non sempre lo è), sulla legge del più forte invece che sulla democrazia nel governo delle questioni della vita. A questi modelli negativi si devono contrapporre dei valori positivi : servono gli eroi come Falcone e Borsellino ed i modelli come il giudice Caselli o don Ciotti. Ma servono soprattutto buoni maestri,buoni contenuti e la continuità. Serve l’impegno dello Stato.
Per questo è certamente da accogliere l’invito che arriva da Tania Passa che,instancabilmente, sta portando in giro per il Web e per l’Italia, una raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare per insegnare l’Antimafia nelle scuole. Una iniziativa che ha già avuto migliaia di adesioni: ma non bastano ancora perché la stessa raccolta di firme diventi una iniziativa politica. Vi aderiamo quindi con il modulo per la raccolta e con la bozza di legge che tutti possono leggere nel nostro sito.
Per una legge giusta: per tenere alta la tensione antimafia nel nostro paese.
Per una Legge sull’introduzione dell’insegnamento dell’antimafia nelle scuole, il disegno di legge
Foglio raccolta firme per la legge per l’isegnamento dell’antimafia nelle scuole.pdf
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