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Per una “Rete di legalità organizzata”: l’incontro tra Avviso Pubblico, la Provincia di Bergamo e il Coordinamento provinciale di Libera

Avviso Pubblico il . Brevi, Corruzione, Istituzioni, Lombardia, Mafie, Politica

In seguito al rinnovo nel mese di maggio del protocollo tra la Provincia di Bergamo e il Coordinamento provinciale di Libera, martedì 17 settembre 2024 nello Spazio Viterbi della Provincia si è tenuto un incontro formativo rivolto agli amministratori e amministratrici pubblici per approfondire gli strumenti e le prassi in essere per promuovere la cultura della legalità nel territorio bergamasco.

La Consigliera delegata alla Cultura della Provincia e il referente provinciale di Libera Bergamo Francesco Breviario hanno sottolineato l’importanza di fare rete e di essere a conoscenza degli strumenti utili per poter prevenire azioni illegali, promuovere la buona amministrazione e il corretto utilizzo dei numerosi beni confiscati alla mafia. Argomenti sul tema della legalità che si intrecciano tra opportunità e difficoltà.

A tale proposito la Consigliera e il referente provinciale di Libera hanno invitato gli amministratori ad aderire alla rete di Avviso Pubblico e ad organizzare consigli comunali aperti alla cittadinanza in modo da far conoscere la realtà delle presenze delle mafie e della criminalità organizzata sul territorio.

Sono seguiti gli interventi del coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, Pierpaolo Romani, e della responsabile nazionale del settore Beni confiscati di Libera Tatiana Giannone.

Pierpaolo Romani di Avviso Pubblico ha posto l’attenzione sull’importanza di fare rete e di promuovere la conoscenza di strumenti e pratiche che possono aiutare concretamente un amministratore locale a declinare nella quotidianità del proprio agire politico i principi di disciplina, onore e imparzialità previsti dalla Costituzione.

Dal 1996 l’associazione lavora a fianco di enti locali e regioni di schieramenti politici diversi che operano per prevenire e contrastare mafie e corruzione: in collaborazione con la fondazione “Scintille di Futuro (presidente Pietro Grasso) ha recentemente creato una scuola di politica denominata “Amministratori consapevoli” con l’intento di formare sia chi è già impegnato attivamente in politica, sia chi vi aspira.

Tatiana Giannone di Libera, dopo aver ripercorso la storia della normativa inerente alla gestione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati, ha illustrato l’iter da seguire per i beni sottrati alle associazioni di stampo mafioso. Inoltre ha portato esempi reali di questi beni sparsi sul territorio nazionale che, grazie all’impegno di amministratori e cittadini consapevoli, hanno visto una rinascita.

Libera, nata nel 1995, è una rete costituita da associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi di vario genere, che si impegna per la giustizia sociale e per la lotta alle mafie. Presente su tutto il territorio italiano, si occupa di mantenere vivo il ricordo delle vittime innocenti delle mafie e organizza percorsi educativi/ formativi e interventi di progettazione partecipata per innescare processi di sviluppo locale e di coesione sociale.

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“Amministratori e cittadini: una Rete di legalità e del Bene comune”, Bergamo 17 settembre

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